Omicidio Jo Cox, il killer grida ai giudici: “Morte ai traditori, Gran Bretagna libera”

Thomas Mair, unico imputato per l’omicidio della deputata laburista Jo Cox, è comparso davanti ai giudici di Westminster per la formalizzazione delle accuse. L’uomo, alla richiesta di identificarsi, ha gridato in aula: «Morte ai traditori, Gran Bretagna libera!», come riferito dalla Bbc

Omicidio Jo Cox, il killer grida ai giudici: "Morte ai traditori, Gran Bretagna libera"

L’unico imputato per l’omicidio di Jo Cox, la deputata laburista inglese anti-Brexit, consumato lo scorso 16 giugno, è comparso davanti ai giudici di Westminster per la formalizzazione delle accuse: «Gran Bretagna libera, morte ai traditori!» ha urlato Thomas Mair davanti ai giudici che gli chiedevano di identificarsi; è stato reso noto dalla Bbc. L’uomo, inoltre, ha rifiutato di identificarsi e non ha voluto confermare neppure il suo indirizzo e la data di nascita quando gli è stato richiesto. Adesso Mair dovrà comparire lunedì davanti alla Corte dell’Old Bailey; è accusato di omicidio, gravi lesioni personali e possesso di arma da fuoco, oltre ad essere stato formalmente incriminato. Un’altra accusa formalizzata nei confronti del 52enne è il possesso di armi da fuoco con l’intento di commettere un reato. La Cox, 41 anni, fu ferita mortalmente a colpi d’arma da fuoco il 16 giugno davanti alla biblioteca pubblica di Bristall, spirando poco dopo in ospedale.

Sostenitore neonazista
Intanto, il Southern Poverty Law Center degli Stati Uniti ha fatto sapere di essere in possesso di documenti secondo cui Mair sarebbe un sostenitore della “National Alliance”, un gruppo neonazista americano, e sempre da questa associazione aveva acquistato nel 1999 un manuale su come poter assemblare una pistola. Fra i documenti, ci sarebbe una ricevuta di pagamento di 620 dollari alla NA; Mair sarebbe stato anche un sostenitore del gruppo di estrema destra “Springbok Club”, sudafricano pro apartheid, oltre ad essere iscritto da una decina di anni nel database della rivista online del medesimo gruppo. Per l’uomo è stata richiesta la perizia psichiatrica, mentre la polizia sta privilegiando due piste per poter individuare il movente del delitto: la malattia mentale oppure i possibili legami di Mair con l’estrema destra.

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