Omicidio Varani, parla la fidanzata Marta: “Mentono, lui non si sarebbe mai prostituito”

Toccante l’intervista a “Chi l’ha visto?” di Marta, la fidanzata di Luca Varani: «Di lui potrei parlare per ore; era una persona che si doveva conoscere tramite lo sguardo, una persona che veramente si incontrava davvero una volta nella vita». E nega: «Non si sarebbe mai prostituito per nessuna cifra al mondo, stanno parlando di un’altra persona. Non il mio Luca, non lui»

Omicidio Varani, parla la fidanzata Marta: "Mentono, lui non si sarebbe mai prostituito"

«Era buono, gentile, una persona che veramente si incontrava davvero una volta nella vita». È così che Marta Gaia Sebastiani, la fidanzata di Luca Varani, il giovane ucciso a Roma da Manuel Foffo e Marco Prato durante un festino a base di droghe e alcol nel quartiere periferico di Collatino, la notte tra giovedì 3 e venerdì 4 marzo, descrive il 23enne nel corso della toccante intervista a “Chi l’ha visto?” andata in onda il 13 aprile, in cui chiede «la giusta pena per chi ha compiuto questo atroce omicidio». «Voglio verità e giustizia», ha detto la ragazza dopo aver spiegato il forte legame che li univa sin da ragazzini, tanto da parlare di nozze nonostante la giovane età. «È la persona con la quale avrei condiviso la vita. Non mi sono mai innamorata di un’altra persona che non sia Luca – ha detto Marta – era la prova che nel mondo c’è anche del buono. Gli dicevo: più bello delle stelle esistono solo gli occhi tuoi. Bastava guardare Luca per essere felice, nessuno mi ha dato mai una gioia così grande. Lui mi voleva sposare, ogni giorno mi diceva: dai amore sposiamoci, anche in segreto da tutti». Marta ricorda di aver visto Luca per l’ultima volta la sera prima di venerdì 4 marzo: «Luca era tranquillo, non aveva nulla che lo turbava. Mi ha accompagnato a pallavolo, scherzava con tutti, non c’era nulla che potesse farmi pensare a qualcosa di strano». Poi la notizia della sua morte: «Stavo lavorando e ad un certo punto arriva mia madre e mi dice cosa era successo. Mi è caduto il mondo addosso. Per me lui era tutto. Di Luca potrei parlare per ore, ma forse non direi nulla; era una persona che si doveva conoscere tramite lo sguardo, una persona che veramente si incontrava davvero una volta nella vita».

«Non si sarebbe venduto per nessuna cifra al mondo»
Marta ha poi negato che Luca potesse essere implicato in giri di droga o prostituzione, come sostenuto dai due assassini: «Quello non è Luca. Stanno parlando di un’altra persona. Non il mio Luca, non lui». «Non si sarebbe venduto per nessuna cifra al mondo – ha aggiunto – non esiste questo discorso. Non è assolutamente così». Ma perché quella sera si trovava insieme ai suoi assassini in quel maledetto appartamento? «Io non lo so – ha risposto – me la faccio ogni giorno questa domanda e non trovo risposta».

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