Pakistan, strage di Pasqua: kamikaze si fa esplodere al parco, 72 morti e 300 feriti

L’attentato è stato rivendicato da un gruppo di talebani pakistani che avevano l’obiettivo di colpire la minoranza cristiana. Il kamikaze si è fatto saltare in aria in un parco di Lahore, davanti a delle altalene, causando la morte di 72 innocenti

Pakistan, strage di Pasqua: kamikaze si fa esplodere al parco, 72 morti e 300 feriti

72 morti e oltre 300 feriti. È questo il bilancio delle vittime dell’attentato in Pakistan, in un parco di Lahore, dove un kamikaze di Al Qaeda si è fatto esplodere proprio nel giorno di Pasqua, in presenza di centinaia di fedeli che celebravano all’aperto la festività religiosa. Secondo quanto riportato l’attentato sarebbe stato rivendicato poco dopo da Jamat-ul-Ahrar, un gruppo di talebani pakistani, che avrebbe riferito che il loro obiettivo era colpire la minoranza cristiana, che in Pakistan rappresenta il 4% di una popolazione in larga parte musulmana. Almeno 57 vittime e 157 feriti apparterebbero infatti proprio alla comunità cristiana. Il kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla, vicino a delle altalene e davanti a un ingresso del Gulshan-i-Iqbal Park situato nell’area di Iqbal Town. Alcuni sopravvissuti hanno raccontato di aver visto i corpi smembrati dalla deflagrazione, riversi in pozze di sangue. I feriti sono stati trasportati subito negli ospedali vicini con i taxi e gli autorisciò parcheggiati all’uscita del parco. Dispiegati anche alcuni reparti dell’esercito per facilitare le operazioni di soccorso. Alcune fonti locali hanno spiegato che al momento della strage non ci sarebbe stato alcun servizio d’ordine per proteggere i tanti ingressi del popolato parco pubblico.

Matteo Renzi: «Il pensiero va alle vittime di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze» – «La strage orribile di decine di innocenti nel parco di Lahore getta un’ombra di tristezza e di angoscia sulla festa di Pasqua. Ancora una volta l’odio omicida infierisce vilmente sulle persone più indifese», ha dichiarato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. «Insieme al Papa – ha aggiunto – preghiamo per le vittime, siamo vicini ai feriti, alle famiglie colpite, al loro immenso dolore, ai membri delle minoranze cristiane ancora una volta colpite dalla violenza fanatica, all’intero popolo pachistano ferito». A condannare il massacro anche il premier Matteo Renzi, che ha lasciato il suo commento su Twitter: «Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore».

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