Pensione anticipata? Renzi: “Stiamo studiando una riforma”

Il premier Renzi vuole al più presto trovare un meccanismo per cui “chi vuole smettere di lavorare un po’ prima rinunciando a un pezzo di pensione possa farlo”. Paura di perdere la seggiola?: “No, altrimenti farei un accordo con tutti”

Pensione anticipata? Renzi: “Stiamo studiando una riforma”

Al momento nessuna certezza, ma andare in pensione prima della scadenza, e senza costi per lo Stato, potrebbe non essere impossibile. O almeno è quanto afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenuto a ‘Porta a Porta’ per parlare di questioni economiche, tasse, deficit pubblico, rilancio del sud e, appunto, delle pensioni. “Lo stiamo studiando, ma si annuncia una cosa sulle pensioni solo quando si è sicuri di farla – ha detto il premier – Oggettivamente dobbiamo trovare un meccanismo per cui chi vuole smettere di lavorare un po’ prima rinunciando a un pezzo di pensione possa farlo”. “Bisogna capire il quanto: sia sui tempi di anticipo della pensione, sia sulla riduzione delle entrate per chi esce dal mondo del lavoro prima del dovuto. Fino a quando non avremo le idee chiare è inutile parlare”, ha ribadito. Ma se sulle pensioni si esprime ancora con dei grossi punti interrogativi, Renzi ha le idee ben chiare per quanto riguarda la tassazione degli immobili. E nonostante la minoranza del Pd abbia più volte criticato l’ipotesi di abolire Imu e Tasi, il presidente del Consiglio va dritto per la sua strada annunciando che “Il 16 dicembre sarà l’ultima volta che gli italiani pagheranno le tasse per la prima casa”. “Chi si è spezzato la schiena 30 anni per pagare un mutuo è giusto che non paghi.

“Quello che togliamo ai Comuni lo restituiremo”
I veri ricchi sono quelli che hanno una seconda o una terza casa, e loro saranno ancora tassati”, ha proseguito. E pensa anche ad eventuali malumori dei sindaci che col prelievo fiscale sugli immobili fanno crescere le loro casse piuttosto velocemente: “Quello che togliamo ai Comuni col taglio di Imu e Tasi lo restituiremo paro-paro sotto forma di assegno. Su questo mi impegno, assolutamente”.

“Ci sono tantissimi anti Renzi”
Tutto dovrebbe filare liscio quindi per il premier, che non ha neppure la minima preoccupazione di essere sostituito alla guida del partito: “Ci sono tantissimi anti Renzi: Rossi, Emiliano, Speranza, Bersani, e D’Alema anche se non credo che corra, ma magari farà il king maker. Va bene così, è giusto che ci sia chi la vede diversamente. Io non ho paura di perdere la seggiola e non sto provando nemmeno a tenerla, se no farei un accordo con tutti”.

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