Dopo il caso del Modenese, un altro arresto per maltrattamenti nei confronti di alcuni piccoli allievi di un asilo è stato compiuto nel Pisano: una maestra di 58 anni è stata posta agli arresti domiciliari dopo che alcune telecamere nascoste hanno ripreso le sue violenze su bambini tra 1 e 3 anni
Continuano i casi di violenze nei confronti dei piccoli alunni di un asilo nido dopo il caso nel Modenese: ieri mattina, i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa hanno arrestato una maestra di 58 anni, accusata di maltrattamenti verso alcuni bambini di una scuola d’infanzia del Pisano. Su disposizione del gip, la donna è stata posta agli arresti domiciliari. L’educatrice scolastica, hanno dichiarato gli investigatori, è accusata di vessazioni nei confronti di nove bambini di età compresa tra 1 e 3 anni; le prove sono state raccolte tramite l’ausilio di telecamere nascoste e microspie installate nell’asilo, che hanno ripreso sequenze di violenze e umiliazioni “drammatiche”, a detta degli inquirenti. Le indagini erano partite nel novembre scorso in seguito ad alcune segnalazioni su dei presunti abusi all’interno di un asilo di Pisa, vagliate attentamente dagli investigatori.
Li insultava con parole come “rincoglionito” e “idiota”
Le telecamere e le microspie hanno dimostrato come l’insegnante aveva procurato ai piccoli un continuo stato di soggezione psicologica attraverso l’uso sistematico di violenze ed umiliazioni; vessazioni talmente gravi da far appurare «una condotta abituale chiaramente indicativa dell’esistenza di un programma criminoso animato da una volontà unitaria di vessare i soggetti passivi – secondo le parole del gip – e di sottoporli ad un continuo stato di soggezione psicologica e di sofferenza. La pericolosità dell’indagata è resa in modo evidente dalla pervicacia con cui infieriva sulle piccole vittime con le vessazioni, dimostrando una personalità sprezzante delle più elementari regole di comportamento». La 58enne, è stato provato, si rivolgeva ai bambini con parole ingiuriose e volgari come “rincoglionito”, “idiota” e frasi come «oggi ti faccio male», «stai zitto o ti metto fuori al freddo», «sei duro come il muro, niente frutta oggi per te», «stai zitto, boia!», «vai a piangere in bagno, con te non ci parlo».
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