Positano, adescava bambini sul web invitandoli a giocare: arrestato baby sitter 20enne

Il ragazzo si intratteneva con i minori con lunghe conversazioni sui social, e dopo aver ottenuto la loro fiducia li invitava a casa sua con diverse scuse. A denunciarlo la madre di un bambino di 8 anni, che ha confermato di essere stato vittima dei suoi abusi

Positano, adescava bambini sul web invitandoli a giocare: arrestato baby sitter 20enne

Adescava bambini con la scusa di aggiustare le loro biciclette o gonfiargli i palloni. L’orco è un ragazzo di vent’anni, residente a Positano (Salerno), scoperto e arrestato dalle autorità locali grazie alla denuncia della madre di un bambino di soli 8 anni. L’accusa è di aver abusato del minorenne, e probabilmente anche di altri. Pare che il giovane, che faceva anche il baby-sitter, si intratteneva con le piccole vittime con lunghe conversazioni sui social e dopo aver ottenuto la loro fiducia, e soprattutto quella dei genitori, li invitava in un locale preso in affitto, dove poi avevano luogo gli abusi, con varie scuse (aggiustare le loro biciclette malandate, gonfiargli il pallone o fargli vedere un nuovo videogioco). Disposta un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari dal gip del Tribunale di Salerno ed eseguita martedì dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Positano. Importantissima la testimonianza del minore, sottoposto a consulenza e perizia psicologica, che ha riferito di essere stato in più occasioni oggetto di abusi e violenze da parte del 20enne.

Le indagini hanno richiesto l’intervento degli specialisti della sezione di Salerno della Polizia Postale che hanno installato alcune telecamere, monitorato attentamente i social e analizzato i traffici telefonici, ricostruendo così il modus operandi del giovane accusato di pedofilia. Ad avvalorare il quadro ipotizzato dalla polizia giudiziaria anche la consulenza psichiatrica effettuata sull’indagato.

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