Presidente Mattarella: “Nessuno è un uomo solo al comando, nemmeno io”

Secondo il capo dello Stato Mattarella, in un Paese dove presidia un’autentica democrazia, non vi è nessun uomo solo al comando, tanto meno il presidente della Repubblica.

Presidente Mattarella: "Nessuno è un uomo solo al comando, nemmeno io"

Sergio Mattarella durante il suo intervento al Quirinale in occasione della cerimonia del Ventaglio ha voluto rimarcare ai presenti che «nella nostra Costituzione c’è un sistema di accordi e funzioni di controllo reciproco e di influenze vicendevoli, una garanzia della nostra Costituzione a presidio di un’autentica democrazia». Per tali motivi, il capo dello Stato ha spiegato che «nessuno, e tanto meno il presidente della Repubblica, è un uomo solo al comando». Secondo Mattarella «nel nostro Paese c’è una tendenza a straripare, ad appropriarsi di funzioni che spettano ad altri. Questo vale anche per il presidente della Repubblica nei rapporti con il governo e il parlamento», tenendo a precisare che «l’unico potere in merito ai ddl di cui dispone il capo dello Stato è la possibilità di chiedere il riesame quando si ritiene che vi sia una violazione della Costituzione». Riguardo alle riforme, il presidente della Repubblica si è augurato che il percorso vada in porto al più presto, mentre sulla corruzione «serve un impegno rigoroso» in quanto si tratta di un fenomeno con «costi altissimi sul piano economico e sociale».

«Non possiamo abbandonare giovani e Meridione»
Mattarella ha infine accennato ad alcuni segnali di ripresa economica che fa ben sperare i giovani e il sud: «La democrazia non è separabile dalla dimensione sociale, essa si consolida quando riduce la forbice delle disuguaglianze e fa crescere le opportunità. Non possiamo abbandonare un’intera generazione di giovani e il Meridione d’Italia: il lavoro per tutti è un principio della nostra Costituzione, un’ambizione importante, certo, ma senza ambizione non c’è politica».

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