‘Qua la zampa’, accusati di maltrattamento del cane Hercules [video]

Le accuse vengono proprio da Peta, l’associazione di tutela degli animali che ha accusato la produzione di Qua La Zampa d’aver maltrattato il cane Hercules durante la pellicola. Il video in cui il cane pastore Tedesco viene maltrattato è stato diffuso dall’emittente Tmz

'Qua la zampa', accusati di maltrattamento del cane Hercules

Peta chiede di boicottare il lungometraggio “Qua La Zampa” (A Dog’s Purpose). È proprio l’associazione per l’etico trattamento degli animali che sta chiedendo agli spettatori di sabotare il film, in uscita proprio in questi giorni in tutti i cinema, in seguito ad un video pubblicato dall’emittente Tmz. Nel video diffuso e condiviso da milioni di utenti, si può notare come un esemplare di pastore tedesco viene forzato ad entrare in acqua. Una volta entrato il cane comincia a nuotare con molta difficoltà. Oltre ad essere molto spaventato, il cucciolo comincia ad arrancare a fatica tra le onde, fino a quando l’acqua lo sovrasta e viene così soccorso dal personale del set che lo salva. In risposta dell’associazione, l’Amblin Entertainment, ha diffuso un comunicato: «Il team produttivo della Amblin ha seguito un protocollo rigoroso per assicurare e promuovere un ambiente etico e sicuro per gli animali. Mentre continuiamo a esaminare il video e il modo in cui è stato montato, la Amblin assicura che il pastore tedesco Hercules ha ricevuto grande cura e attenzioni, così come tutti gli altri cani impiegati nella produzione del film».

Polone: «Sono disgustato»
In aggiunta, l’azienda produttrice hollywoodiana spiega: «Le scene con l’acqua sono durate vari giorni proprio per assicurarsi che Hercules fosse a suo agio in tutte le sue sequenze. Un giorno, durante le riprese, Hercules non ha voluto effettuare le sue scene acrobatiche e, dunque, la produzione non ha proseguito con i lavori di quella sequenza. Hercules è felice e in salute». Gavin Polone, produttore del film, nonché attivista per i diritti degli animali, ha manifestato la sua ripugnanza da quanto visto nel video.

«Sono disgustato da quanto ho visto. La prima cosa che ho chiesto è “Il cane sta bene?”. Sta bene ma, se fossi stato io ad assistere a qualcosa del genere avrei fermato immediatamente tutto. Era il lavoro di qualcuno badare a questo genere di cose. Perché non l’hanno fatto? È il loro lavoro e sono pagati profumatamente per farlo. Perché non hanno fermato tutto? Sono d’accordo con la PETA, non solo devono assicurarsi che gli animali siano al sicuro e siano trattati con rispetto sul set, ma anche badare a dove gli animali sono tenuti quando non sono in scena. Devono essere trattati con rispetto sempre», ha concluso.

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