Ragusa, picchiava i figli e li lasciava per giorni senza cibo: padre orco arrestato

L’uomo, arrestato in passato per violenze sulla compagna, era indagato per criminalità organizzata. Tuttavia le intercettazioni hanno rivelato il giogo violento dell’indagato sui figli minori. I nonni paterni cercavano di tenere a freno il comportamento violento del figlio, incapaci di reagire. L’uomo è stato arrestato, i bimbi sono adesso in una struttura

Ragusa, picchiava i figli e li lasciava per giorni senza cibo: padre orco arrestato

Costretti a vivere in schiavitù, senza cibo né acqua, chiusi in casa tra sporcizia ed escrementi. È la situazione ritrovata a Vittoria in provincia di Ragusa, in un appartamento quando martedì 28 giugno la polizia di Ragusa ha messo le manette ad un padre orco, un uomo che in passato era stato già arrestato per aver violentato la moglie. Quando l’orco è tornato in libertà, la donna ha abbandonato il focolare domestico lasciando i tre bambini, d’età compresa tra i 4 e gli 11 anni, nelle grinfie del padre con la vana speranza che potesse prendersene cura: l’uomo, però, ha sfogato tutta la sua violenza sui minori. Le forze dell’ordine sono giunti a questa triste e miserabile scoperta tramite le intercettazioni telefoniche effettuate durante un’indagine sull’uomo per altri reati come criminalità organizzata, ma le telefonate hanno riportato esiti shock. Erano dirette ai nonni paterni le chiamate nel cuore della notte in cui i bambini supplicavano: «Vienimi a prendere. Papà non si sveglia, non abbiamo mangiato tutto il giorno». Mentre i piccoli si disperavano, il padre si vantava dei suoi gesti violenti con i genitori: «L’ho fatto volare in aria facendolo cadere faccia a terra, l’ho pestato talmente forte che ha pianto tutta la notte», i bambini difatti, venivano picchiati così forte da dover essere portati in ospedale.

L’appartamento era tugurio
Dopo le ulteriori scoperte, i poliziotti della Squadra mobile di Ragusa diretti da Nino Ciavola e i poliziotti di Vittoria, hanno provveduto ad arrestare l’uomo tramite una misura cautelare di custodia in carcere, emessa dal sostituto procuratore Marco Rota. All’arrivo delle forze dell’ordine l’uomo, che si suppone fosse sotto effetto di droga, ha opposto resistenza all’arresto. I poliziotti, una volta entrati nell’appartamento, hanno potuto constatare l’estremo degrado del tugurio in cui viveva l’uomo assieme ai suoi figli: mobili rotti, materassi per terra, lenzuola mancanti oltre a deiezioni per tutta casa, vestiti per terra e spazzatura. I piccoli, nonostante portino ancora addosso i segni della violenza del proprio padre, adesso stanno bene e sono stati portati negli uffici della squadra speciale: i bambini, come li è stato spiegato attraverso l’aiuto di personale specializzato, saranno presto trasferiti in una casa famiglia, per recuperare un po’ di serenità. Essendo coinvolti nei fatti, gli anziani genitori dell’uomo, che erano a conoscenza dei fatti ma non sono intervenuti nel tentativo di contenere il comportamento del figlio, non potranno ottenere la custodia dei bimbi perciò sono stati interessati l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa e gli assistenti sociali del comune di Vittoria. Per quanto riguarda l’arrestato, è stato condotto in carcere.

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