Ravenna: 18enne violentata in spiaggia, l’aggressore romeno gira un video

La 18enne era andata ad una festa in spiaggia tra coetanei assieme ad una sua amica. Nello stabile, le due ragazze, hanno incontrato il romeno ed un suo compagno: mentre il secondo romeno si stava appartando con l’amica della ragazza, l’altro violentava la 18enne. Ad incriminarlo, un video sul telefonino mentre la ragazza si rivestiva in lacrime

Ravenna: 18enne violentata in spiaggia, l'aggressore romeno gira un video

La ragazza era stata invitata ad una festa sulla spiaggia alla Marina di Ravenna, nei pressi di uno stabile balneare, dove ha conosciuto un ragazzo e, quando si sono appartati, lui l’ha stuprata. Con quest’accusa i carabinieri hanno bloccato un 17enne romeno giunto in Italia da pochi mesi. La ragazza, 18enne studentessa della provincia di Ravenna, aveva raggiunto la spiaggia, assieme ad una coetanea e ad un gruppo d’amici, per partecipare ad una festa tra sabato 7 e domenica 8 maggio. Durante la festa, sembra che le due abbiano conosciuto il romeno ed un suo amico, connazionale e anche lui minorenne: insieme avevano poi deciso d’allontanarsi dalla festa per fare una passeggiata sul lungomare. Dopodiché, l’amica, assieme al secondo romeno, si sarebbe separata dalla 18enne per effettuare una chiamata ed è a quel punto che l’aggressore ha agito: trovandosi solo con la ragazza, secondo l’accusa, il romeno ha tentato i primi approcci, ricevendo tuttavia un rifiuto da parte della 18enne. A quel punto sembra che il giovane l’abbia spogliata con la forza e l’abbia violentata. Per fortuna, le grida della ragazza, hanno richiamato l’attenzione dell’amica rimasta nelle vicinanze. La 18enne, dopo esser tornata a casa e aver passato un’intera notte sotto shock, ha finalmente trovato il coraggio di confidare tutto ai genitori che sono immediatamente andati in caserma per denunciare l’accaduto. In seguito, la ragazza, è stata portata in ospedale per qualche visita di controllo.

Aveva girato il video dopo la violenza
Tramite le descrizioni, le testimonianze e diverse ricerche tra i giovani romeni soliti frequentatori di discoteche della cittadina di Faenza, i carabinieri hanno fermato il giovane dopo neanche 24 ore dall’accaduto. Il romeno è stato raggiunto nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 maggio: all’inizio ha negato tutto, spiegando che durante la notte tra sabato e domenica, si trovava in un locale di Faenza. Un alibi infondato, quello del ragazzo, che è stato scoperto durante la perquisizione da parte dei gendarmi sul suo smartphone: tra i media è stato trovato un video che inquadrava la 18enne vittima della violenza mentre, con imbarazzo e tra le lacrime, si rivestiva aiutata dalla sua amica. Nel video si sente anche lo stesso 17enne che la derideva e scherniva. A quel punto, il romeno, che si è scoperto non avere un domicilio (viveva a casa di alcuni parenti nel Ravennate) e non essere né studente, né lavoratore, per difendersi dalle accuse, ha spiegato che la ragazza era consenziente. Non appena gli è stato fatto notare il contrario dagli inquirenti, il 17enne, in sua difesa, ha aggiunto di non aver inteso il rifiuto della ragazza per via della sua difficoltà a comprendere l’italiano.

Per quanto riguarda il video, il 17enne si è difeso spiegando che l’avrebbe girato erroneamente mentre cercava di far luce con il telefonino, spingendo il tasto sbagliato. Come ulteriore prova di colpevolezza, il ragazzo presentava sulla spalla degli arrossamenti simili ai graffi che la 18enne avrebbe fatto per difendersi. Gli investigatori, che non hanno creduto alla versione del ragazzo, hanno portato il romeno presso il carcere minorile di Pratello, a Bologna, trasferito dopo la convalida da parte del gip del Tribunale dei minorenni bolognese. Ora gli inquirenti portano avanti un’indagine per “violenza sessuale di gruppo”: s’indaga per capire se l’amico dell’imputato, indagato ed a piede libero, abbia cercato di ostacolare l’amica della 18enne, intimandole di ignorare le sue urla.

Impostazioni privacy