Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita in Nigeria manda un messaggio che sa di sfida all’Ue in merito ai migranti. Secondo il premier a questo punto bisogna contribuire e dare un aiuto concreto «alla Turchia per salvare esseri umani. E faremo ogni sforzo per salvare vite umane nel Mediterraneo» e tiene a precisare «non cadiamo nelle provocazioni». Lo scontro tra Bruxelles e Roma è ormai in uno stato avanzato e Renzi fa di tutto per metterlo in risalto: «Faremo ogni sforzo per salvare vite umane nel Mediterraneo. Abbiamo salvato, e continueremo a farlo, migliaia di vite mentre l’Europa si girava dall’altra parte. Prima del patto di stabilità c’è un patto di umanità». «Pensiamo che tutti i migranti siano uguali. Pensare di considerare in modo diverso le spese per salvare i bimbi eritrei mi sembra assurdo, solo una perversione burocratica. Ma noi, nonostante i professionisti della polemica provino a rilanciare ancora da Bruxelles come se ci fossero vite di serie A e di serie B non cadiamo in provocazioni».
Accordo Italia-Nigeria
Firmato un memorandum tra la Nigeria e l’Italia che prevede la collaborazione reciproca per i rimpatri dei nigeriani. L’ex sindaco di Firenze ha definito tale accordo «importante per lavorare insieme nell’addestramento» delle forze dell’ordine in modo «da affrontare la crisi dell’immigrazione e per attuare una maggiore cooperazione tra le nostre forze di polizia». «Per troppo tempo l’Italia ha trascurato l’Africa. La Nigeria è un paese pieno di risorse e di talento. Siamo qui anche per discutere di investimenti ma per me la cosa più importante sono i valori comuni. Dobbiamo fare tutto il possibile per rendere più umano questo pianeta».
«Sconfiggeremo il terrorismo»
Il premier ha tenuto poi a sottolineare che dentro la cooperazione bisognerà «assecondare la leadership del presidente Buhari per la lotta al terrorismo. I terroristi sanno bene che la comunità internazionale è impegnata nel distruggerli. Noi li distruggeremo con grande determinazione perché i nostri ideali sono troppo grandi per sono essere bloccati da queste persone», e il nostro Paese, assicura Renzi alla Nigeria, «è con voi, con il vostro popolo, negli sforzi contro il nemico Boko Haram».