Rigopiano, tragedia nella tragedia: uno dei soccorritori muore d’infarto a 39 anni

Muore a 39 anni Andrea Pietrolungo, soccorritore alpino e volontario che aveva scavato senza sosta attorno all’hotel di Rigopiano. L’uomo era anche tecnico speleologico e capostazione delle Forre Abruzzo. Grande commozione e rammarico da parte del Cnsas, dagli amici e dai colleghi

Rigopiano, tragedia nella tragedia: uno dei soccorritori muore d'infarto a 39 anni

Stroncato da un infarto. È morto così il tecnico speleologico del soccorso alpino Andrea Pietrolungo, volontario già noto nell’ambiente nonché direttore regionale della scuola di speleologia e capostazione delle Forre Abruzzo. Il soccorritore aveva 39 anni ed era stata parte attiva del soccorso di Rigopiano. Difatti, lo stesso Pietrolungo, aveva scavato senza sosta nei giorni scorsi per trovare sopravvissuti e feriti dall’hotel inabissato dalla slavina. In più, il 39enne, aveva continuato a sostenere la sua terra anche durante le terribili scosse di terremoto che hanno colpito l’Abruzzo durante il mese di gennaio. È stato proprio lui che per quasi tutto il tempo aveva coordinato gli elicotteri per le emergenze in seguito al maltempo nella provincia di Teramo e, il 27 gennaio, anche a L’Aquila. L’uomo 39enne nei giorni scorsi aveva anche avuto modo di partecipare ai funerali degli operatori dell’elicottero del 118 caduto a Campofelice, un’altra triste vicenda avvenuta durante il terribile maltempo mentre trasportavano altri feriti.

«Tu hai donato tutto te stesso per gli altri»
L’uomo sembra così non aver retto alla fatica, al freddo e alle tante emozioni delle ultime settimane, le stesse emozioni che hanno colpito l’intero centro Italia. Negli ultimi giorni infatti, il 39enne aveva dolori alle ossa. All’inizio si pensava ad una banale influenza, ma l’infarto che l’ha colpito durante la mattinata del 31 gennaio ha reso inutile ogni soccorso. Purtroppo, la notizia della sua morte improvvisa e così precoce, ha colto di sorpresa l’intera organizzazione del soccorso alpino abruzzese.

Colleghi e amici lasciano a Facebook le parole di cordoglio: «Ciao Andrea, angelo del soccorso, umano eroe. In un Paese dove troppi vogliono tutto per se stessi, tu hai donato tutto te stesso per gli altri», lo saluta un amico su Facebook. «Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo esprime profondo rammarico e commozione per la prematura scomparsa del tecnico speleo» si legge in un messaggio del Cnsas alla famiglia di Andrea Pietrolungo. Andrea, sul suo profilo di Facebook, attivo fino al 30 gennaio, aveva condiviso tanti post per ricordare la grande attività dei volontari in Abruzzo.

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