Rischio attentati a Bruxelles: sindaco annulla i festeggiamenti di Capodanno

La notizia arriva in data 30 dicembre 2015. A Bruxelles sono annullati tutti i festeggiamenti previsti per la notte di San Silvestro. La decisione arriva dal sindaco della capitale Belga. Si teme per un attacco terroristico

Rischio attentati a Bruxelles: sindaco annulla i festeggiamenti di Capodanno

Il sindaco Yvan Mayeur di Bruxelles, capitale del Belgio, ha annunciato la notizia circa l’annullamento di tutti i festeggiamenti e quindi di tutte le attività previste atte ad inaugurare il nuovo anno. Una decisione alquanto sofferta, tanto da prenderla in modo decisivo ed ufficiale solo all’antivigilia. Provvedimento preso dopo aver incontrato il ministro degli interni Jan Jambon e dopo aver attentamente preso visione delle valutazioni dell’unità di crisi per la minaccia terroristica. «È meglio non prendere rischi», ha dichiarato prima di annunciare la decisione definitiva, ormai ovvia e forse anche la più giusta. Solo il 29 dicembre sono state arrestate, proprio nella città, due presunti terroristi, impegnati, secondo alcune fonti, a progettare proprio degli attacchi in diversi punti strategici. Un altro uomo è stato individuato dagli agenti dell’antiterrorismo, si presuppone sia amico dei fratelli Abdeslam, quest’ultimi coinvolti negli attentati di Parigi, di cui uno morto e uno fuggito. Incerto ancora il suo destino, domani si deciderà se verrà confermato il fermo e quindi tramutato in arresto o se verrà lasciato a piede libero. Diffusi anche quattro identikit di foreign fighters belgi, cioè individui convertiti che vedono nello stato islamico un mezzo di riscatto personale. Partiti nei mesi scorsi per la Siria per poi scomparire dai radar degli inquirenti, sono adesso ricercati.

San Silvestro senza botti
Bruxelles si preparerà quindi ad un capodanno insolito, una realtà ben diversa degli anni precedenti, in cui l’atmosfera per l’arrivo del nuovo anno si presentava serena, allegra e di massima festosità. Prima del provvedimento odierno, dato il calo turistico presentatosi, il governo si preparava ad una campagna pubblicitaria per rialzare la propria immagine ormai danneggiata dalle continue informazioni di allerta terrorismo ma, con questa improvvisa decisione, l’impresa del governo sarà certamente più ardua.

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