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Roma, pistola incustodita e shopping in orario di lavoro: vigilessa incastrata dalle telecamere

La vigilessa è stata denunciata dai suoi stessi colleghi della polizia locale del Comune di Subiaco dopo diverse segnalazioni dei cittadini: durante l’orario di lavoro andava al mercato o a fare shopping lasciando persino incustodita la pistola. Adesso per lei il rinvio a giudizio

Rinviata a giudizio con l’accusa di truffa aggravata. È stata pizzicata dalle telecamere di videosorveglianza di un’attività commerciale la vigilessa che timbrava il cartellino e poi, invece di andare a fare il suo lavoro e controllare le strade o fare multe, si recava tranquillamente a fare la spesa al mercato o a fare shopping. Maria Vannoli, questo il nome della ‘furbetta’, è stata smascherata dai suoi stessi colleghi della polizia locale del Comune di Subiaco, in provincia di Roma, dopo aver scoperto l’esistenza di fotografie e filmati che la riguardavano incrociandoli con i tabulati delle timbrature mensili. I filmati sono quindi arrivati in mano agli inquirenti e non hanno lasciato dubbi su quelle che fino a quel momento avrebbero potuto essere persino delle illazioni senza alcuna prova. Ma le prove ci sono e non sono poche. Si parla infatti di una certa regolarità degli episodi in cui la vigilessa abbandonava il lavoro per farsi i comodi suoi: un giorno in divisa gira tra i banchi del mercato (neppure nelle vicinanze del luogo dove avrebbe dovuto prestare servizio); e un giorno a fare shopping in un negozio d’abbigliamento. E proprio in questa occasione, le telecamere di videosorveglianza del negozio “Daquanno Nicoletta Abbigliamento” riprendono la vigilessa mentre sale al piano superiore per provare delle giacche e quando, senza troppi problemi, prima di pagare alla cassa toglie il cinturone lasciando incustodita la pistola sul bancone. E tutto durante l’orario di lavoro. I colleghi l’hanno dunque denunciata alla procura di Tivoli per truffa aggravata e adesso è scattato per lei il rinvio a giudizio.

Altri episodi simili a Subiaco
Non è la prima volta che da Subiaco emergono simili episodi. Solo qualche mese fa infatti scoppiò lo scandalo assenteismo alla Asl che portò all’arresto in flagranza di cinque dipendenti della Asl Rm G, tra cui due medici legali. Dopo lo scandalo il sindaco Francesco Pelliccia ha messo al comando dei vigili David Bonuglia, funzionario della polizia municipale di Roma ed esperto in polizia giudiziaria, incaricandolo di fare di tutto per contrastare «furbi di ogni genere anche tra gli agenti e i funzionari comunali». E così ha fatto con la collega, incastrata da telecamere e telefonini dopo diverse segnalazioni di alcuni cittadini.

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