Roma: sieropositivo contagiava di proposito le donne conosciute in chat, arrestato

Il ragazzo 30enne adescava donne in chat, corteggiandole e portandosele a letto, chiedendo loro di poter fare l’amare senza protezioni. Denunciato da una sua vittima, è stato arrestato dalla Polizia. Adesso si cercano altre donne che hanno conosciuto il ragazzo

Roma: sieropositivo contagiava di proposito le donne conosciute in chat, arrestato

Proprio durante la giornata mondiale della lotta contro l’Aids, si è scoperto un brutto caso di trasmissione volontaria dell’agente patogeno della malattia nella zona di Roma. Il ragazzo sapeva benissimo di essere ammalato, di avere il virus dell’Hiv dentro di sé già da quando aveva 21 anni. Quindi è da circa 9 anni che continua ad avere rapporti senza precauzioni, donna dopo donna. Le adescava in chat e poi se le portava a letto. E’ il caso di un ragazzo della zona nord di Roma, Valentino T., impiegato di 30 anni, che forse per puro egoismo o forse per il gusto macabro di diffondere il virus, dal 2006 al 2014 ha fatto sesso non protetto con molte donne di cui solo 6 per il momento sono state rintracciate. Sei donne che ha avuto modo di conoscere tramite Facebook, Badoo e altri social network a cui chiedeva una notte d’amore. Le corteggiava, le chiedeva di uscire fuori per una cena, loro accettavano e a fine serata le vittime finivano a letto con lui che chiedeva loro di avere un rapporto senza precauzioni per provare più piacere. Le più ingenue accettavano, soprattutto le donne che volevano continuare una relazione con lui. Tuttavia di solito le relazioni erano occasionali, solo alcune sono durate qualche mese in più. Sta di fatto che l’unica cosa che avevano in comune le sei ragazze è che erano ignare della malattia del proprio partner. Lo scorso aprile l’ultima delle 6 ragazze, dopo aver lasciato il 30enne, ha scoperto per puro caso di essere sieropositiva ma di non sapere dove aver contratto il virus. La donna ha chiesto spiegazioni al ragazzo che ha negato tutto, ma non convinta ha deciso di denunciarlo alle forze dell’ordine.

La scoperta e l’arresto dell’uomo
Sono subito partite le indagini che sono state portate avanti grazie all’attività investigativa della Polizia di Stato diretta da Anna Galdieri. La squadra è riuscita a risalire nel giro di pochi giorni ad altre due donne, convocate immediatamente a piazzale Clodio e interrogate. Dopodiché altre tre ragazze sono state rintracciate tramite l’email dell’uomo. In totale sono cinque donne tra i 22 ed i 31 anni, di cui due di loro sono risultate positive. Il Gip ha proceduto con l’arresto del ragazzo da parte degli agenti della polizia giudiziaria della procura di Roma, accusandolo di lesioni gravissime volontarie e permanenti. Difatti il ragazzo continuava a contattare ragazze in chat e a invitare loro ad avere rapporti senza precauzioni, nel frattempo progrediva a trasmettere la malattia tenendo all’oscuro le proprie fidanzate. Valentino, dopo essere stato interrogato, ha dichiarato la sua innocenza, ma solo dopo aver capito di poter fare ulteriori danni ha ammesso di essere sieropositivo e di essere in cura da tempo.

Oltre ad attendere un processo, è stata chiesta l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Alessandro Arturi, su richiesta del pm Francesco Scavo mentre si portano avanti altre indagini per poter rintracciare tutte le donne con cui l’uomo ha avuto a che fare. È un’inchiesta delicata e complessa soprattutto perché gli inquirenti hanno dovuto contattare ragazze in molti casi giovanissime e raccontare loro chi realmente fosse quel ragazzo conosciuto in chat. Difatti, nonostante il suo computer sia già stato preso sotto sequestro, non si è potuto appurare tutte le donne che potrebbero essere state esposte al virus dell’HIV. Anche perché, l’indagato, ha dichiarato di aver organizzato anche “incontri” di gruppo, il che fa temere gli inquirenti che le donne contagiate dall’uomo possano essercene ancora molte.

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