Salerno, sedicenne violentata a turno in un garage: arrestati cinque minorenni

E’ accaduto a San Valentino al Torio (Salerno): la sedicenne stava passeggiando quando è stata aggredita da cinque minorenni, di età tra i 15 e i 17 anni, che l’hanno trascinata a forza in un garage per violentarla a turno. La sedicenne si è sfogata con i genitori, che hanno denunciato tutto ai carabinieri

Salerno, sedicenne violentata a turno in un garage: arrestati cinque minorenni

Aggredita di notte mentre stava passeggiando, trascinata a forza in un garage e violentata a turno. E’ la terribile disavventura capitata ad una sedicenne a San Valentino al Torio (Salerno); colpevoli dello stupro di gruppo cinque ragazzini del paese, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, arrestati dai carabinieri. La sedicenne, una volta libera dagli aggressori, ha subito chiamato la madre e insieme sono andate dai carabinieri a denunciare l’accaduto; per violenza sessuale, i militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore hanno arrestato i cinque minorenni. Lo stupro si è verificato nella notte tra domenica e lunedì: la ragazzina stava passeggiando per le vie del centro di San Valentino, quando è stata avvicinata dai cinque giovani.

Gli arresti
La ragazzina è stata trascinata a forza in un garage che si trovava lì vicino, all’interno del quale sarebbe stata violentata a turno dai cinque minorenni che l’hanno obbligata ad avere dei rapporti sessuali completi. La sedicenne si è poi confidata con i genitori presentando una regolare denuncia ai carabinieri di Sarno; all’ospedale “Martiri di Villa Malta”, nel corso di un controllo, le sono stati riscontrati segni evidenti della violenza sessuale subita. Dopo brevissime ricerche, i militari di Sarno hanno rintracciato e identificato i cinque giovanissimi nelle rispettive case; arrestati, sono stati subito portati al centro di prima accoglienza a disposizione della procura presso il Tribunale dei Minori di Salerno. La vittima è originaria di Sarno, mentre i cinque che l’hanno stuprata sono stati definiti dai carabinieri “ragazzi normali”: nessuno di loro sarebbe pregiudicato e il gruppo non aveva alcun rapporto di amicizia con la ragazzina, ma quest’ultima conosceva almeno due componenti del branco.

Impostazioni privacy