Salerno, travolse e uccise 4 ragazzi seduti al bar: 10 anni di carcere per Gianni Paciello

Tra i ragazzi uccisi anche il fratello minore di 15 anni. 10 anni e 4 mesi di reclusione per Gianni Paciello: guidava ubriaco quando sbandò a oltre 137 chilometri all’ora travolgendo i 4 ragazzi seduti fuori dal bar a guardare le partite

Salerno, travolse e uccise 4 ragazzi seduti al bar: 10 anni di carcere per Gianni Paciello

Il 22 settembre 2014 travolse e uccise quattro persone, tra cui anche il fratello, mentre guidava in stato di ebbrezza. È per questo che due giorni fa Gianni Paciello è stato condannato a dieci anni e quattro mesi di reclusione e ad altri quattro anni di sospensione della patente. Ad emettere il giudizio, con rito abbreviato, il tribunale di Lagonegro, a Potenza. Il ragazzo travolse le quattro vittime a Sassano, in provincia di Salerno, proprio fuori dal bar dove si erano riuniti per guardare le partite di serie A. Tifavano, discutevano e bevevano qualcosa insieme, spensierati, e soprattutto ignari della triste fine che avrebbero fatto, e per colpa di una persona a loro vicina, in particolare per uno di loro, Luigi Paciello, fratello 15enne di Gianni. Dalla ricostruzione del dramma è subito emerso che il ragazzo, 22 anni, il 22 settembre dello scorso anno era alla guida della sua auto, completamente ubriaco, fino a che sbandò a oltre 137 chilometri all’ora e travolse le quattro vittime. Oltre al fratello di 15 anni, persero la vita anche Daniele Paciello, 14 anni, Nicola e Giovanni Femminella di 23 e 17 anni.

Guidava sempre ad alta velocità per le vie del paese – Dopo il drammatico incidente Paciello fu sottoposto all’alcol test e nel suo sangue venne trovato un livello di alcol tre volte superiore a quanto consentito dalla legge per potersi mettere alla guida di una vettura. Alcuni suoi conoscenti inoltre hanno testimoniato che quella non era la prima volta che il giovane guidava ad alta velocità per le vie del paese. E inizialmente, proprio per la sua guida in stato di ebbrezza, il 22enne era stato accusato di omicidio volontario. Il 2 ottobre del 2014 il gip la derubricò invece a omicidio colposo plurimo. Durante la lettura della sentenza Gianni Paciello, che attualmente sta scontando gli arresti domiciliari nella struttura protetta del Vallo di Diano, a Salerno, non era presente in aula. I genitori delle quattro vittime invece sono scoppiati in lacrime.

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