Schermo indossabile fatto di acqua al 90%: testato con giochi e applicazioni

È stato a creato dall’Università di Seul ed è un’innovazione incredibile. Lo schermo indossabile è composto al 90% da acqua (idrogel) ed il suo materiale è più flessibile rispetto ai comuni schermi in metallo. Lo schermo è stato collaudato tramite giochi e programmi di scrittura

Schermo indossabile fatto di acqua al 90%: testato con giochi e applicazioni

È un’innovazione, fatto al 90% di acqua ed è uno schermo. È il nuovo display indossabile, flessibile, morbido ed elastico composto di idrogel realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università nazionale di Seul (Corea del Sud), coordinato dallo studioso Chong-Chan Kim. Come spiegato anche su “Science”, il touch screen è composto di poliacrilamide (polimeri reticolati gonfi d’acqua) che risultano essere altamente trasparenti, contenenti da sali di cloruro di litio che migliora la conducibilità. Questa nuova “invenzione” apre la strada allo sviluppo di nuovi schermi indossabili e più flessibili rispetto ad un comune schermo composto da conduttori metallici. Difatti, diversi tipi di conduttori come i nanotubi di carbonio e i nanocavi di metallo, usati per comuni schermi, sono stati studiati per creare display elastici nonostante rimangano, tuttavia, materiali duri. Per risolvere questo problema, il team dell’Università di Seul ha sviluppato uno schermo di idrogel, che è così flessibile e morbido, da poter assorbire l’acqua.

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Innovazione sui dispositivi indossabili
Una volta creato, i ricercatori sudcoreani hanno testato quello che potrebbe essere il futuro degli schermi, tramite semplici programmi: scrivendo, suonando e anche provando alcuni videogiochi, sempre tenendo il display arrotolato al braccio. Semplici esempi, soprattutto perché momentaneamente lo schermo non è in grado di mostrare immagini e funziona solo da input tramite comandi touch: difatti il suo funzionamento è puramente tattile. Inoltre, tra le prime sperimentazioni, i ricercatori, per testarne la flessibilità, hanno provato ad allungare lo schermo oltre il 1.000% della sua dimensione: il touch ha continuato a funzionare senza nessun problema e, dopo 100 “cicli”, la sua resistenza è leggermente aumentata: questo perché, come spiegato dai ricercatori, il gel continuava ad evaporare.

Sembra essere un importante passo in avanti verso tutte le tecnologie studiate fino ad ora che si basavano su conduttori seppure elastici ed indossabili, comunque rigidi. Per il momento è complicato immaginare a quando questa nuova tecnologia potrà essere disponibile sulle comuni apparecchiature, ma di certo, tali tipi di prodotti, renderanno i dispositivi indossabili più maneggevoli e potrebbero esser comprati e diffusi in maniera più vasta.

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