Silvio Berlusconi, riuscito l’intervento: l’ex premier operato a cuore aperto

E’ andato tutto bene per Silvio Berlusconi: dopo quattro ore e mezza, l’ex premier è uscito dalla sala operatoria dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove è stato sottoposto ad un intervento a cuore aperto dopo il ricovero di qualche giorno fa per uno scompenso cardiaco

Silvio Berlusconi, riuscito l'intervento: l'ex premier operato a cuore aperto

Per l’ex premier Silvio Berlusconi l’intervento a cuore aperto è andato bene: dopo quattro ore e mezza di lavoro chirurgico, Berlusconi è uscito dalla sala operatoria dell’ospedale San Raffaele di Milano. L’intervento è stato dichiarato perfettamente riuscito, come confermato dal primario di cardiochirurgia Ottavio Alfieri che ha dichiarato che tutto si è svolto come previsto. L’ex Cavaliere, da qualche giorno in ricovero a causa di uno scompenso cardiaco, potrà tonare nella sua stanza al sesto piano del padiglione D soltanto tra qualche giorno in quanto deve superare la prima fase post-operatoria. Al momento si trova ancora nel reparto di terapia intensiva chirurgica affinchè i medici possano monitorare gli esiti dell’intervento; lì è stato raggiunto dalla compagna Francesca Pascale. Inoltre, il leader di Forza Italia, una volta tornato nella sua stanza, dovrebbe rimanere ancora una settimana in degenza al San Raffaele, dopodichè dovrà seguire la riabilitazione mensile obbligatoria per chi ha subito un intervento al cuore.

Silvio Berlusconi, tutto bene
Nella stanza del sesto piano si erano riuniti, durante l’operazione, i figli di Berlusconi, il fratello Paolo e la compagna Francesca; era presente anche l’amico di una vita, Fedele Confalonieri. L’ex premier era entrato in sala operatoria attorno alle 8 di mattina; qui ha subìto il delicato intervento per sostituirgli la valvola aortica con una di origine animale. Prima di essere sottoposto ad anestesia, si era confessato con il prevosto dell’ospedale ed aveva preso la Comunione oltre a confidarsi con gli amici più intimi a proposito del beneficio tratto dall’aver avuto sostegno da molte persone, anche da diversi avversari politici. Berlusconi si era sentito male lo scorso 5 giugno a Roma, mentre stava votando per le amministrative; rientrato subito a Milano, era stato ricoverato al San Raffaele dove gli fu riscontrato lo scompenso e, dopo altri esami, l’insufficienza aortica.

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