Terrorismo in Iraq, duplice attentato kamikaze a Baghdad: oltre 22 morti e 70 feriti

Il primo attacco in una via commerciale della capitale irachena, il secondo ha colpito invece un posto di blocco dell’esercito: oltre 22 morti e 70 feriti. Dall’inizio dell’anno in Iraq si contano oltre 4.000 morti e 8.000 feriti, l’area più colpita da atti di terrorismo e conflitti armati risulta proprio Baghdad

Terrorismo in Iraq, duplice attentato kamikaze a Baghdad: oltre 22 morti e 70 feriti

Più di 22 morti e 70 feriti. È questo il tragico bilancio dei due attentati kamikaze sferrati giovedì mattina a Baghdad, in Iraq. Lo ha riferito la polizia irachena, spiegando le dinamiche del duplice attacco: un kamikaze si sarebbe fatto esplodere in una via commerciale della capitale irachena, mentre l’altro attentatore ha colpito un posto di blocco dell’esercito. Si tratta senz’altro di una risposta concreta all’offensiva in corso a Falluja, nell’Iraq occidentale, dove l’esercito iracheno e le milizie sciite alleate stanno tentando di riprendere il controllo della città, in mano al sedicente Stato islamico ormai dal gennaio del 2014. La polizia ha spiegato che entrambe le esplosioni si sono verificate intorno alle 9.00 locali (le 7 italiane). Il primo attacco, avvenuto in una stazione di autobus a Taji, a nord di Baghdad, località che ospita una delle più grandi basi militari in Iraq, ha ucciso almeno 5 persone, ferendone oltre 122. Poco dopo un altro attentato in una via commerciale di Baghdad al-Jadeeda, distretto orientale della capitale irachena, che ha portato alla morte di 15 persone, ferendone oltre 50. Ancora nessuna rivendicazione, ma la responsabilità del duplice attentato kamikaze è sicuramente dell’Isis, come lo è stata per tutti gli attacchi avvenuti negli ultimi mesi nel Paese, su diversi campi di combattimento sotto il suo controllo, o per prenderne il controllo.

Oltre 4.000 morti dall’inizio dell’anno
Atti di terrorismo, violenze e conflitti armati, sono ormai all’ordine del giorno in Iraq, tanto che solo nel mese di maggio, secondo i dati forniti dalla missione di assistenza delle Nazioni Unite in Iraq (Unami), si contano 867 iracheni uccisi e oltre 1.400 feriti. Dall’inizio dell’anno si contano in tutto 4.246 morti in Iraq, mentre i feriti superano gli 8.000. L’area più colpita risulta proprio Baghdad, seguono i governatorati di Naniwa, Diyala e Muthanna.

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