Tragedia a Napoli: si lanciano sotto un treno abbracciati, lei muore sul colpo

Coppia di clochard africani, secondo le prime fonti, si abbraccia prima di compiere l’insano gesto, sono stati ripresi dalle telecamere notturne della stazione centrale di Napoli. Lei muore sul colpo, lui è in condizioni gravissime e gli sono stati amputati gli arti inferiori. La polizia giudiziaria continua ad indagare

Tragedia a Napoli: si lanciano sotto un treno abbracciati, lei muore sul colpo

E’ accaduto domenica 17 aprile a Napoli, alla stazione di Piazza Garibaldi, alle 4:00 del mattino, il tentato suicidio di un uomo e una donna che si sono abbracciati prima di decidere di saltare sui binari e farla finita compiendo un insano gesto. Si sono lanciati sotto il treno in partenza diretto a Granturno, zona industriale del napoletano e sui due, che si direbbero entrambi d’origine africana, non si hanno ancora dati certi alla mano poiché, secondo quanto affermato dalla Polfer, la polizia ferroviaria del posto, i due non avevano con sé nessun documento d’identità e si direbbero clochard. Dalle prime immagini, la Polfer, ha dichiarato che i due, sarebbero stati ripresi dalle telecamere di sicurezza a raggi infrarossi della stazione e che si siano abbracciati prima di lanciarsi sui binari. La donna è morta sul colpo, ma per quanto riguarda l’uomo è stato soccorso nell’immediato e portato all’ospedale di Santa Maria di Loreto Mare dove gli sono state amputate le gambe. Ora rimane ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione con prognosi riservata.

Ancora sconosciuti i motivi
Per il momento non si è a conoscenza dell’età, del nome e di altre generalità della donna o dell’uomo per via dei mancati documenti di riconoscimento che i due non avevano quando sono stati soccorsi, sebbene alcuni conoscenti della coppia abbiano indicato alla Polfer le generalità dei due, qualificandoli come originari del Nord Africa. Dai primi riscontri, la polizia giudiziaria del comparto Polfer, ha identificato l’avvenimento come un tentato suicidio di cui purtroppo non si conoscono ancora i motivi. La stazione di Napoli Centrale, dopo l’episodio, ha subito dei forti rallentamenti su tutti i binari, soprattutto per consentire alcuni rilievi alla polizia giudiziaria. Inoltre, la vicenda, ha visto sotto shock sia il macchinista che conduceva il treno, sia il capotreno che era in servizio durante il tragico evento. Ora si spera che l’uomo, gradualmente e con piccoli passi, possa riprendersi e aiutare la polizia a stabilire il motivo del gesto.

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