Usa: bimbo di 6 anni scomparso nel 1997, la verità viene a galla 19 anni dopo

Il 1 maggio avrebbe compiuto 25 anni. La verità viene a galla solo 19 anni dopo la sua scomparsa. Accusati di omicidio di secondo grado i genitori che sconteranno la loro pena imprigionati in un centro di detenzione delle Hawaii negli Usa

Usa: bimbo di 6 anni scomparso nel 1997, la verità viene a galla 19 anni dopo

Aveva solo 6 anni quando quel lontano 1997 sparì nel nulla. Nessun indizio, nessuna strada da poter seguire per ritrovarlo. All’epoca il padre disse che il bimbo era stato portato a una zia, Rose Makuakane, che abitava sull’isola di Oahu. Ma la polizia non riuscì mai a rintracciare la donna o a confermare la sua esistenza. Lillian Koller, l’allora direttore dello Human Services, pubblicò oltre duemila pagine nelle quali si raccontavano gli abusi che il piccolo e i suoi fratelli subivano da parte dell’uomo con la complicità della moglie. Nessuna prova però era sufficiente per poter incastrare i due genitori. Devalynn, il più piccolo dei figli, nel 1998 raccontò a uno psicologo di aver visto il fratellino morto in una scatola. Circostanza smentita da una sorellina che confermò gli abusi solo un po’ di tempo più tardi. «Papà picchiava spesso mio fratello e lo faceva ferocemente, spesso veniva legato con catene e funi», queste le parole della piccola. Il caso venne chiuso per poi essere aperto un paio di anni più tardi, esattamente nel 2014.

Le testimonianze dei familiari li hanno incastrati
Alcuni familiari, oggi dopo 19 anni, hanno testimoniato contro di loro confermando gli abusi e i maltrattamenti. Il piccolo sarebbe stato ucciso proprio dai genitori che hanno ripulito le prove nel migliore dei modi, sbarazzandosi anche del corpo che non è mai stato ritrovato. Accusati di omicidio di secondo grado sconteranno la loro pena imprigionati in un centro di detenzione delle Hawaii

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