Usa, polizia uccide afroamericano sulla sedia a rotelle

I poliziotti si sono difesi dicendo di aver sparato solo dopo aver visto il giovane toccare una pistola calibro 38. Ma la madre assicura che il figlio disabile era disarmato. Un passante ha ripreso la scena in un video adesso in mano agli investigatori

Usa, polizia uccide afroamericano sulla sedia a rotelle

Jeremy McDole, un afroamericano di 28 anni costretto sulla sedia a rotelle da dieci anni, è stato ucciso a colpi di pistola da alcuni agenti di polizia a Wilmington, nel Delaware. La scena della sua uccisione è stata ripresa quasi interamente da un passante che ha poi postato il video in rete. La polizia si è subito messa sulle difensive sostenendo che gli agenti, intervenuti sul posto dopo aver ricevuto la segnalazione di un uomo in possesso di un’arma da fuoco, hanno sparato prima che McDole lo facesse contro di loro. «I poliziotti giunti sul luogo gli hanno intimato di alzare le mani, ma quando hanno visto il giovane toccare la pistola, hanno aperto il fuoco», ha spiegato Bobby Cummings, il capo della Polizia di Wilmington, anch’egli afroamericano. E anche nel video si può vedere che un agente si era avvicinato all’uomo gridandogli «mostrami le mani» e «metti giù la pistola». Ma proprio quando il passante si perde la scena, si sente uno sparo. Probabilmente l’agente voleva intimidirlo, e in effetti l’uomo si agita sulla sieda a rotelle cercando prima di sollevarsi sulla braccia, e poi passandosi le mani sulla gambe. Così altri poliziotti, credendo che stesse prendendo la pistola, hanno esploso una serie di colpi contro di lui, uccidendolo.

Il Dipartimento di Giustizia del Delawere ha adesso aperto un’inchiesta per verificare se gli agenti abbiano rispettato il protocollo durante la procedura. Ma per i parenti della vittima si è trattato di una vera e propria esecuzione. «Questo è stato. Una esecuzione. Jeremy non aveva nessuna pistola», ha detto Eugene Smith, che sostiene di essere stata con suo nipote circa 15 minuti prima dell’accaduto. «Aveva un sacchetto con un libro, ma non ho mai visto una pistola», ha ribadito la donna. E lo testimonia anche la madre della vittima, Phyllis McDole, che ha accusato gli agenti di aver sparato senza motivo: «Mio figlio non era armato e c’è un video che lo dimostra». Adesso il filmato è nelle mani degli investigatori che ne stanno esaminato la veridicità.

Impostazioni privacy