Usa, rade a zero la figlia e la sfrutta per far soldi: “Ha il cancro, aiutatemi”

Ha fatto credere a tutti che la figlia di sette anni fosse malata di cancro per racimolare un bel gruzzoletto grazie alla solidarietà di tanti contribuenti. L’ha rasata a zero e le faceva indossare una maglietta rosa con su scritto: “Non sono un maschietto, sono una bambina che combatte contro il cancro”: arrestata 46enne texana per sfruttamento di minorenne

Usa, rade a zero la figlia e la sfrutta per far soldi: "Ha il cancro, aiutatemi"

In prigione per sfruttamento di minorenne una madre snaturata di 46 anni, residente a Hidalgo, una cittadina all’estremo sud del Texas, che per far soldi ha rasato la testa della sua bambina di sette anni facendo credere a tutti che fosse malata di cancro. Juanita Ortiz Garcia, questo il nome della donna, ha anche fasciato un braccio della piccola prima di postare sui social una foto della sua “principessina” a cui rimanevano pochissimi mesi di vita. In questo modo è riuscita a sfilare soldi a vari contribuenti, solidali col suo “finto” dolore e speranzosi di poter regalare alla piccola altri giorni, o mesi, di vita grazie ai loro aiuti per le cure, ormai insostenibili per una madre single. E non solo ha truffato questi contribuenti, ma ha anche raccontato la stessa bugia alla figlia, che seppur piccola per capire certe cose, era certa che presto non avrebbe più rivisto la sua “mamma”, se così la si può chiamare. La donna le faceva spesso indossare una maglietta rosa con su scritto: “Non sono un maschietto, sono una bambina che combatte contro il cancro”, e andava in giro con lei a racimolare un bel gruzzoletto. Il suo drammatico appello, degno da Oscar per un’interpretazione così “realistica”, è addirittura arrivato alle radio della contea, ma alla fine, proprio perché stava girando così tanto sia alle radio sia sul web sono state fatte delle verifiche da alcuni funzionari dell’ufficio di assistenza all’infanzia, che ad ottobre hanno allertato le autorità locali. È stata dunque arrestata al termine dell’indagine, pochi giorni fa, con l’accusa di sfruttamento di minorenne. Durante l’interrogatorio Juanita ha confessato di aver mentito, e la bambina è stata presa in affidamento dai servizi sociali. Inoltre è stata sottoposta ad un check-up medico approfondito che ha rivelato il suo ottimo stato di salute, anche se è ancora molto spaventata.

Juanita Ortiz Garcia

Non è il primo caso del genere
Quello di Juanita Ortiz Garcia è un imbroglio escogitato nei minimi dettagli, un trucchetto rivoltante che non è stato né il primo e, triste ammetterlo, non sarà neanche l’ultimo. Un imbroglio simile fu quello della signora Sandy Nguyen nel 2013, quando convinse tutti che il suo bambino di sei anni aveva il cancro in fase terminale. All’epoca la comunità di Aurora, in Colorado, raccolse circa 25mila dollari per pagare alla donna e al bambino un ultimo viaggio a Disneyland. E anche in quel caso, fortunatamente il bambino stava bene e la madre è stata smascherata, anche se ormai i soldi erano stati spesi. E sono tantissime le storie che si avvicinano a queste, e spesso anche più crudeli. E anche l’Italia non è immune da questi giochetti ideati da mamme snaturate che sfruttano i figli per far soldi. Quindi non rimane altro che stare attenti e informarsi bene per non cadere in questi drammatici imbrogli, convinti invece di far del bene.

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