Usa shock: partorisce nel bagno di un negozio, poi getta il bimbo nella spazzatura

Una 20enne del New Jersey ha partorito il suo bimbo nel bagno del negozio in cui lavora. Poi, con agghiacciante lucidità, lo ha gettato nella spazzatura: arrestata per omicidio di secondo grado

Usa shock: partorisce nel bagno di un negozio, poi getta il bimbo nella spazzatura

Ha partorito mentre si trovava a lavoro, poi ha infilato il suo bambino in una sacchetto di plastica e lo ha gettato nella spazzatura come se fosse un oggetto rotto di cui disfarsi. La tragica notizia arriva da Livingston, nel New Jersey, dove vive la 20enne Tara Tomlin, la folle mamma che venerdì scorso ha dato alla luce il suo bimbo per gettarlo, lontano da occhi indiscreti, in un cestino dell’immondizia fuori dal negozio per cui lavora, lo “XtraMart” di Hudson Valley. A dare l’allarme un passante che aveva udito il pianto del neonato all’interno del bidone della spazzatura, che ha subito chiamato i soccorsi. Per il piccolo però non c’è stato nulla da fare, era già morto all’arrivo sul posto dei sanitari. La sua autopsia è stata eseguita all’ospedale di Albany dove hanno confermato che la sua è stata una morte per asfissia. Tara è stata ricoverata in ospedale dove vi ha trascorso tutta la giornata di venerdì. Il giorno dopo gli agenti hanno bussato alla porta della sua stanza arrestandola con l’accusa di omicidio di secondo grado. Il suo legale difensore, Michael Howard, parla di un “incidente” e ha chiesto una valutazione psichiatrica per la cliente. «Tara è sconvolta, letteralmente sotto shock, piange di continuo», ha detto.

Gettato nella spazzatura con agghiacciante lucidità
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la 20enne venerdì scorso si trovava a lavoro allo “XtraMart” di Hudson Valley, quando si è chiusa in bagno per partorire il suo bambino. Con lucidità agghiacciante ha poi messo il neonato in un sacco di plastica per gettarlo in un bidone della spazzatura fuori dall’esercizio commerciale. Pochi minuti dopo un passante si è accorto di lui, chiamando subito i soccorsi. Il piccolo era però già morto per asfissia.

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