Usa shock, spara in testa alla cameriera: gli aveva solo chiesto di spegnere la sigaretta

Aveva chiesto al cliente di spegnere la sigaretta nella sala dove è assolutamente vietato fumare, ma lui l’ha guardata impassibile, ha estratto una pistola e le ha sparato in testa. All’arrivo della polizia era ancora seduto a fumare al tavolo: arrestato per omicidio di primo grado

Usa shock, spara in testa alla cameriera: gli aveva solo chiesto di spegnere la sigaretta

Ha sparato alla cameriera che gli aveva chiesto di spegnere la sigaretta, uccidendola sul colpo, e ha continuato con indifferenza a fumare seduto al tavolino. L’episodio choc si è verificato venerdì notte nella cittadina di Biloxi, nel Mississippi, all’interno del Waffle House. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la cameriera, la 52enne Julie Brightwell, verso l’una circa di venerdì 27 novembre, ha notato un uomo con la sigaretta accesa nella sala del locale dove è assolutamente vietato fumare e lo ha invitato a spegnerla. Questi sono stati gli ultimi attimi di vita di Julie. A breve avrebbe dovuto chiudere il locale e andarsene a casa, invece dal Waffle House non ne è più uscita viva. Il cliente, 45 anni, Johnny Max Mount, dopo la richiesta l’ha guardata impassibile, poi ha estratto la sua pistola da 9 millimetri e le ha sparato un colpo secco in testa. Per la donna non c’è stato nulla da fare, è morta durante il trasporto in ospedale. Sul posto sono subito accorse le autorità locali, che hanno trovato il killer seduto tranquillamente al suo tavolo, come se nulla fosse successo. L’uomo, che ha ucciso la cameriera colpito da un raptus improvviso, è stato arrestato con l’accusa di omicidio di primo grado.

Obama: «Disponibilità troppo facile di armi sulle nostre strade, bisogna fare qualcosa» – La morte di Julie, cameriera molto amata tra i clienti del locale, ha scioccato l’intera città. «Questa tragedia senza senso è uno choc per la famiglia Waffle House. Julie era un’amica per tante persone, così come è stata per otto anni una preziosa risorsa per la squadra di Waffle House. Ci mancherà molto. Le nostre preghiere si uniscono a quelle della sua famiglia, degli amici, dei colleghi e dei clienti», ha detto Kelly Thrasher-Bruner, portavoce dell’azienda. La tragedia arriva a poche ore da un altro devastante episodio negli Usa, quando un estremista di destra ha fatto irruzione in una clinica di aborti, uccidendo tre persone e tenendone in ostaggio 150 per diverse ore. Sono tragedie consumate a causa del facile utilizzo delle armi, tematica affrontata subito dopo i fatti dal presidente Barack Obama: «Tutto ciò non è normale. Dobbiamo fare qualcosa contro una disponibilità troppo facile di armi da guerra sulle nostre strade, nelle mani di persone che non esitano ad usarle. Punto. La misura è colma».

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