Vaccini, provvedimento in Emilia-Romagna: obbligatorio per accedere all’asilo nido

La proposta dei bambini degli asili nidi obbligatoriamente vaccinati, è una mozione dell’assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna Sergio Venturi, per contrastare la sempre crescente fazione di bambini non vaccinati. L’assessore al Welfare regionale Elisabetta Gualbini: «I figli così piccoli vanno tutelati»

Vaccini, provvedimento in Emilia-Romagna: obbligatorio per accedere all'asilo nido

Vaccini obbligatori per i bambini emiliani che accedono all’asilo nido. È il progetto che la giunta regionale dell’Emilia-Romagna, tramite l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, ha ideato per contrastare il fenomeno sempre crescente di bambini non vaccinati. Il progetto porterebbe così i genitori emiliani a vaccinare i propri figli non solo con i vaccini raccomandati, anche quelli obbligatori. Il provvedimento, inoltre, si avvicina molto anche al progetto che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin vorrebbe applicare a tutte le scuole del paese, e se il progetto passasse, l’Emilia sarebbe la prima regione italiana a varare una legge del genere. La proposta, tuttavia, dovrà essere vagliata dalla comunità scientifica, ossia un team di esperti, e da ogni sindaco della regione, affinché ogni comune possa decidere se approvare il regolamento. Ciò che ha spinto la giunta regionale ad attuare il programma, riguarda anche il caso della bimba di 28 giorni morta di pertosse al policlinico Sant’Orsola di Bologna, nell’ottobre 2015: una tragedia che ha ufficializzato l’allarme sui cali delle vaccinazioni negli ultimi anni. L’assessore al Welfare e vicepresidente regionale Elisabetta Gualmini, ha spiegato: «Si sta diffondendo la tendenza, tra l’altro tra persone di istruzione medio alta, a non vaccinare i propri figli. Questo comincia ad avere effetti negativi sulle comunità dei bambini e noi vogliamo affermare un principio di tutela».

«Rimini, bambini vaccinati all’88%»
L’assessore Elisabetta Gualbini, ha continuato: «L’assessore alla Sanità, Sergio Venturi ha fatto questa proposta alla giunta, e il mio assessorato è stato interpellato perché l’eventuale obbligo si collocherebbe nella legge sui bambini da 0 a 3 anni. E renderemmo così obbligatorie le vaccinazioni prima dell’accesso ai nidi. Abbiamo deciso di mantenere un profilo perché il tema è molto delicato e occorre cautela. Ma ci pare di cogliere un grande consenso perché è sempre più preoccupante la situazione se il livello dei bambini vaccinati scende sotto il 95%. E in alcune zone della nostra regione, a Rimini e in Romagna, la percentuale dei bambini vaccinati è già all’88%», specificando che nel caso ci fosse un contagio tra bambini e persone malate, si potrebbe verificare un’estesa epidemia senza freni. Ma è un progetto in cui ci credono sia gli assessori emiliani, sia i rappresentanti alla sanità regionale, di cui ne è portavoce Sergio Venturi, coordinatore anche del progetto: «Il principio è che quando si entra in una comunità con un figlio così piccolo vanno tutelati tutti, anche quelli che non possono essere vaccinati perché troppo piccoli o con basse difese immunitarie». L’idea è proprio d’intervenire a cominciare dall’asilo nido, in modo da cautelare i bambini prima dell’ingresso nella scuola dell’obbligo. Le vaccinazioni obbligatorie, infatti, sono proposte anche per contrastare i comitati anti-vaccini che si vanno diffondendo negli ultimi anni, comitati di cui, anche la giunta comunale, ha commentato Venturi, risulta poco favorevole: «La scelta di non vaccinare si può fare, ma quando si entra in comunità viene prima la tutela di tutti».

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