Due compagni di classe che non vanno per niente d’accordo iniziano a litigare all’interno della scuola, per continuare poi fuori dopo il suono della campanella che determina la fine delle lezioni. Ad intromettersi tra i due ragazzini anche i nonni dell’uno e i genitori dell’altro che hanno a sua volta cominciato una rissa, ma ben più violenta e che, per un pelo, poteva finire in tragedia. E’ successo a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, presso la scuola elementare di Sant’Antonino, dove sono intervenuti subito i carabinieri per sedare la lite sorta tra le due famiglie, giunte all’Istituto per recuperare il proprio figlio e nipote, di 10 anni, ma finiti per litigare nel parcheggio della scuola. Da quanto ricostruito pare che inizialmente lo scontro tra le due famiglie sarebbe stato solo verbale, per poi evolversi velocemente in uno scontro fisico, con tanto di calci, pugni e spintoni. Ad un certo punto, secondo alcune testimonianze, uno dei contendenti avrebbe tirato fuori un piccolo attrezzo agricolo che portava con sé in auto, forse un machete. Tuttavia le perquisizioni successive non hanno portato alla luce nessun tipo di arma bianca.
Il nonno scappando ha investito i familiari
Durante lo scontro il nonno di uno dei due ragazzini, un uomo di 55 anni che si era recato a scuola con la moglie e la figlia per prendere il nipotino all’uscita da scuola, ha tentato di allontanarsi investendo per errore, e per fortuna lievemente, i propri familiari con la sua macchina. Nella foga avrebbe urtato anche un palo. L’arrivo dei Carabinieri di Lonate Pozzolo ha determinato la fine della violenta rissa. I contendenti dopo essere stati divisi, sono stati accompagnati in ospedale per farsi medicare, ma sono stati dimessi la sera stessa poiché le ferite erano lievi. Inoltre le autorità, dopo averli identificati, hanno denunciati per lesioni, ingiuria e minaccia alcuni partecipanti alla rissa.