Virginia, serial killer prima di essere giustiziato: “Facciamola finita con questa storia”

Il serial killer Alfred Prieto, ritenuto responsabile di 9 omicidii e uno stupro, è stato giustiziato in Virginia alle 21,17 ora locale. A nulla è servito l’appello del Papa dove chiedeva di commutare la pena

Virginia, serial killer prima di essere giustiziato: "Facciamola finita con questa storia"

In Virginia è stata eseguita la condanna alla pena di morte per Alfred Prieto, il serial killer con disturbi mentali condannato per 9 omicidi, eseguiti in California e in Virginia tra il 1988 e il 1990. Prieto, che stuprò e uccise anche una 15enne in California, è morto esattamente alle 21.17 ora locale (le 3.17 del mattino in Italia), dopo essere stato sottoposto ad un’iniezione letale. E a niente è servita la lettera di Papa Francesco, che intervenendo nel caso aveva chiesto di commutare la pena. Le ultime parole del giustiziato sono state: «Facciamola finita con questa storia». L’esecuzione del killer, originario del Salvador, era prevista per le 21, ma è stata ritardata di 17 minuti perché i suoi legali hanno presentato all’ultimo minuto un appello in cui chiedevano di rinviare la condanna per i dubbi sull’efficacia del mix letale utilizzato, che a loro avviso non avrebbe portato all’immediata morte del condannato. L’appello è stato però negato e la condanna eseguita per decisione del giudice federale della Virginia che ha messo la parole fine alla speranza di Prieto. L’ultimo detenuto giustiziato in Virginia prima di Prieto era stato Robert Charles Gleason, che è stato folgorato sulla sedia elettrica il 16 gennaio 2013.

Virginia, serial killer prima di essere giustiziato: "Facciamola finita con questa storia"
Lettino usato per l’esecuzione

Poche ore più tardi in Oklahoma la più alta corte penale ha invece fermato le esecuzioni dei tre condannati Richard Glossip, Benjamin Cole e John Grant, dopo che gli istituti carcerari dello Stato avevano ricevuto il mix di droghe sbagliato per l’iniezione letale. Per questo motivo la governatrice Mary Fallin ha deciso di ritardare di 37 giorni l’esecuzione di Glossip, ritenuto responsabile dell’uccisione del proprietario del motel Oklahoma City nel 1997. Così verrà dato il tempo necessario alle autorità di valutare la correttezza dei protocolli adottati per l’esecuzione, oggi modificati con verifiche più stringenti dopo che nel 2014 il condannato a morte Clayton Lockett fu costretto ad un’agonia di 40 minuti prima che l’iniezione letale facesse il suo effetto.

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