Dormire è importante mentre la mancanza di riposo può portare importanti conseguenze: ecco tutto quello che c’è da sapere
Il sonno non va mai trascurato. Molto spesso, soprattutto quando si attraversano periodi di forte stress, si pensa che si può fare a meno di dormire per sbrigare tutte le faccende giornaliere, ma questa è una considerazione decisamente falsa. Del riposo ne hanno bisogno sia il corpo che la mente e le ripercussioni della mancanza di riposo possono essere anche gravi a lungo andare.
Non dormire, per diverso tempo, le ore necessarie può portare all’indebolimento delle difese immunitarie, alla pressione alta, al diabete, all’infarto o all’ictus. Parliamo chiaramente di casi estremi, ma comunque quando si riposa poco cala l’attenzione ed il senso di stanchezza non ci abbandona.
A toccare il delicato tema è stato all’AGI il professor Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno onlus e autore del volume “E’ facile dormire se sai come farlo”: “Grazie a molteplici studi scientifici, sappiamo che si puo’ puntare a un numero di ore di sonno mirate all’eta’ di ogni persona, bambino, adulto o anziano che sia, con un intervallo che permette di rispettare anche le differenze”.
L’esperto è andato poi nel dettaglio: “Un neonato tra 0 e 3 mesi dovrebbe riposare tra le 14 e le 17 ore mentre nella fascia tra i 4 e gli 11 mesi occorrono dalle 12 alle 15 ore di sonno, che scendono dalle 11 alle 14 per i bimbi tra 1 e 2 anni; per i piccoli ‘in eta’ prescolare, tra i 3 e i 5 anni, il giusto riposo varia dalle 10 alle 13 ore mentre ‘in eta’ scolare, tra i 6 e i 13 anni, bisognerebbe dormire dalle 9 alle 11 ore. La giusta quantita’ di sonno per gli adolescenti tra i 14 e i 17 anni ammonta a 8-10 ore, mentre dai 18 anni fino ai 64 il range di ore oscilla dalle 7 alle 9. Per gli over 65, infine, si raccomanda un periodo di riposo di 7-8 ore”.
Ecco quindi spiegato nel particolare quanto una persona debba riposare in media, perché le controindicazioni, come afferma Peverini, sono tante: “Innanzitutto la mancanza di attenzione, poi alterazioni della memoria: un sonno insufficiente o di cattiva qualità può influenzare la capacità di pensare, ricordare ed elaborare le informazioni acquisite. Dormire poco, inoltre, comporta ‘stress di relazione’, per non parlare del peggioramento della qualità della vita e, soprattutto, della maggiore probabilità di incidenti”.
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