Secondo la ricostruzione della polizia tailandese è un giovane in maglietta gialla e zainetto in spalla, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso, l’attentatore che ha causato la terribile esplosione che ha ucciso 22 persone e ferendone 123. Il portavoce fa sapere che non si tratta di un semplice sospetto in quanto lascia la zona esattamente alle 6:40, ovvero 20 minuti prima della strage. L’atto terroristico non ha ancora né rivendicazioni né movente ma per il governo tailandese non può non trattarsi di un colpo diretto a mettere in crisi l’economia e il turismo del Paese. Lo scenario dell’attentato è stato il santuario Erawan, con cinque chili di tritolo fatti esplodere con una dinamica in cui si evidenzia che l’obbiettivo era quello di provocare il massimo numero di vittime, in una zona affollata di turisti. Questo il pensiero del premier Prayuth Chan-ocha. Esclusa dunque la pista del terrorismo islamico dei ribelli separatisti del sud. Secondo la polizia è troppo diverso il loro modo abituale di operare. Gli inquirenti si stanno più concentrando in questi giorni sul movimento delle camicie rosse, il fronte unito della democrazia contro la dittatura, considerato nemico dell’attuale giunta militare al potere. E intanto il 18 agosto scorso un nuovo allarme ha scosso la città: una granata è stata lanciata da un ponte nel centro della capitale finendo la sua corsa direttamente sul fiume senza, miracolosamente, riuscire a provocare morti o feriti.
Il mondo del lavoro sta subendo una trasformazione senza precedenti, e il settore digitale si…
Il numero di donne che ogni mese deve combattere con i dolori mestruali è altissimo.…
L'Italia, meta ambitissima da milioni di turisti: ecco dove si trova uno dei borghi più…
Pensi di parlare correttamente l'italiano? La corretta pronuncia di alcune parole che sicuramente pronunci male…
Sei stanco e stressato ed hai bisogno di meditare? Prova la meditazione Trataka: potrai ottenere…
Chi ama fare vacanze all'avventura non può perdersi una visita a quelle che sono le…