Apple, chiusura improvvisa e immediata: c’è la conferma della società

Chiusura immediata e improvvisa, c’è la conferma da parte di Apple: che cosa sta succedendo? Nessuno riesce ancora a crederci!

Brutte notizie in arrivo per centinaia di persone. Apple, la nota multinazionale statunitense che produce sistemi operativi, smartphone, computer e dispositivi multimediali, ha confermato ufficialmente la chiusura di una delle sue sedi.

Apple conferma chiusura
Apple, chiusura immediata: c’è la conferma (Litalianews.it)

Un annuncio che ha letteralmente spiazzato tutti e gettato l’azienda nell’occhio del ciclone. Qualche tempo fa gli addetti ai lavori avevano messo in guardia i diretti interessati su quanto sarebbe potuto accadere entro la fine del mese di gennaio.

Solo adesso però c’è la conferma definitiva. La decisione è stata presa ed è inderogabile. Ecco che cosa sta succedendo veramente.

Apple, chiusura improvvisa e immediata: arriva la conferma definitiva

Secondo quanto confermato dalla stessa società, Apple chiuderà presto i battenti della sua sede di San Diego, in California. Sebbene già da qualche tempo si fosse vociferato a proposito di una simile ipotesi, solo adesso è arrivata la conferma definitiva.

Apple chiusura definitiva
Apple conferma la chiusura: cosa sta succedendo (Litalianews.it)

Le 121 persone del team Data Operations Annotations che stavano lavorando all’implementazione di Siri e dell’Intelligenza Artificiale dovranno trasferirsi ad Austin, in Texas, a ben 20 ore di distanza dal precedente luogo di lavoro. I membri dell’équipe erano già stati messi al corrente del trasferimento, tuttavia in un primo momento i responsabili avevano parlato di uno spostamento presso un edificio situato sempre nella stessa città californiana.

Per questo motivo la notizia del passaggio ad Austin è arrivata come un fulmine a ciel sereno, gettando l’azienda nel caos. Apple, dal canto suo, ha assicurato il mantenimento del posto di lavoro ai propri dipendenti con un compenso di 7.000 dollari a fronte del disagio causato dal trasferimento. Chi, però, non accetterà la nuova collocazione entro la fine di febbraio sarà licenziato con effetto a partire dal prossimo 26 aprile.

Al momento, stando alle indiscrezioni rivelate da Bloomberg, la maggior parte del team avrebbe rifiutato il trasferimento. A tal proposito, in diverse occasioni il CEO Tim Cook ha ribadito che “i licenziamenti non fanno parte dei piani attuali” dell’azienda. Tuttavia, come è stato dimostrato anche in questo caso, sono comunque considerati “un’ultima risorsa” da prendere in considerazione qualora non ci fossero altre alternative possibili.

Già in passato Apple ha di fatto interrotto i rapporti con alcune agenzie interinali, tagliato diversi dipendenti esterni ed eliminato alcune posizioni all’interno dei team di vendita al dettaglio.

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