Arabia Saudita: tragedia alla Mecca, 717 pellegrini morti schiacciati nella ressa

Un’altra tragedia si è consumata nella città santa dell’Islam, dopo l’incidente mortale dell’11 settembre; centinaia di pellegrini sono rimasti schiacciati nella ressa creatasi nella Valle di Mina durante la cerimonia simbolica della lapidazione di Satana

E’ ufficiale: sono 717 i pellegrini morti nella Valle di Mina, schiacciati dalla ressa formatasi per la rituale cerimonia della lapidazione dei tre pilastri che simboleggiano Satana, a La Mecca, in Arabia Saudita. I feriti, secondo fonti della protezione civile araba, sarebbero almeno 805. La Valle di Mina si trova a dieci chilometri dalla città santa dell’Islam e la calca aveva iniziato a formarsi intorno alle 7 di ieri mattina, all’incrocio tra le strade 203 e 204; e proprio la 204 è l’arteria principale per raggiungere il sito di Jamarat dove si svolge la simbolica lapidazione. La ressa è poi iniziata quando le tantissime persone che si stavano allontanando, una volta compiuto il rito, si sono scontrate con altri centinaia di pellegrini che invece volevano accedere al luogo sacro; a quel punto, si è scatenato il putiferio con centinaia di persone travolte e schiacciate da tutti quelli che arrivavano e venivano. Per La Mecca si tratta della terza strage di fedeli in nove anni nel corso del tradizionale haji, il pellegrinaggio verso la città natale di Maometto che ogni buon musulmano in perfetta salute deve compiere almeno una volta nella vita: la prima accadde nel 2006, quando 364 pellegrini perirono in un’altra ressa simile a quella di ieri, la seconda si è invece verificata appena qualche settimana fa, l’11 settembre, quando una gru, utilizzata per alcuni lavori di restauro, è precipitata sulla Grande Moschea causando 107 morti e 238 feriti. Sul posto sono subito giunti i soccorsi, con oltre 4mila persone impegnate e oltre 220 ambulanze. Ogni anno affluiscono a La Mecca almeno tre milioni di pellegrini.