Basterà un semplice test per diagnosticare l’endometriosi: di cosa si tratta e come funziona

L’endometriosi è una patologia su cui si sta ancora investigando, che oggi affligge moltissime donne in maniera anche significativa. 

Nel tempo sono stati sviluppati protocolli, attuate visite sempre più specialistiche e strumenti accurati da impiegare per le diagnosi ma oggi arriva la svolta con un semplice test che ne permetterà la diagnosi precoce.

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Come si fa il test per l’endometriosi (litalianews.it)

Come per ogni altra patologia, una diagnosi precoce vuol dire di fatto un trattamento anticipato e la possibilità di risolvere rapidamente il problema o quanto meno tenero sotto controllo ed evitare che degeneri.

Un test semplice e veloce per diagnosticare l’endometriosi

Molto spesso non si arriva a una diagnosi corretta fino a quando non ci sono già delle manifestazioni importanti. Pur non essendo l’endometriosi una malattia mortale è comunque degna di notta in termini di impatto sulla vita e sulla qualità stessa per le donne che ne sono affette. Ad oggi si stima, secondo i dati ufficiali. Che circa il 10/15% della popolazione ne sia colpita in età riproduttiva, fino al 50% delle donne infertili, si tratta di 3 milioni di persone.

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Nuovo test per l’endometriosi (litalianews.it)

Il nuovo test ideato arriva dalla Francia e permetterà di individuare anche in anticipo dei marcatori che, unitamente all’uso dell’intelligenza artificiale, porteranno a una risposta ancor più diretta e specifica. Per questo non sarà necessario più attendere che si manifesti ma bisognerà capirne la portata prima.

Si chiama Endotest ed è veramente facilissimo da attuare, si può usare insieme ad ecografia e risonanza magnetica, tuttavia rispetto alle procedure invasive è sicuramente una soluzione migliore e aperta a tutti. Il test è efficace, è stato utilizzato su un campione di 2200 paziente per monitorare la loro evoluzione e, pur essendo ancora un gruppo limitato, si è dimostrato comunque perfettamente utile.

In Italia non è ancora in uso perché è un protocollo molto costoso, ovviamente in generale l’approccio e l’esperienza del ginecologo, la sua capacità multidisciplinare e quindi una visita ben fatta possono dare riferimenti chiari anche molto tempo prima. L’anamnesi accurata è fondamentale per arrivare alla definizione finale.

Per l’endometriosi sono a rischio le donne tra i 25 e i 35 anni, questa malattia non solo causa spesso infertilità ma anche condizioni fisiche non facili. Il problema è che risulta ancora ampiamente sottostimata, poiché talvolta i sintomi compaiono anche dieci anni prima ma non vengono osservati con cura nemmeno dai medici.

Oggi sicuramente se ne parla di più, ci sono studi e maggiore consapevolezza ma quando si hanno problematiche particolari vale la pena rivolgersi a centri specializzati dove ci sono figure che possono andare oltre la visita tradizionale.

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