Caso Pifferi, nuova svolta nell’inchiesta: ci sono due indagate

Il caso di Alessia Pifferi continua a tenere banco. In queste ultime ore la Procura ha iscritto due nuove persone sul registro degli indagati. Accuse pesanti.

Sono passati ormai diversi anni dall’arresto di Alessi Pifferi, avvenuto per la morte della bambina, ma il caso continua a far discutere e nelle ultime ore ci sono delle novità molto importanti. Altre due persone sono state iscritte sul registro degli indagati e le accuse nei loro confronti sono pesanti.

Caso Pifferi indagate psicologhe carcere
Novità importante sul caso di Alessia Pifferi – litalianews.it – Foto Ansa

Secondo quanto riferito dall’Agi, si tratta di due psicologhe in servizio al carcere San Vittore. Stando a quanto scoperto dagli inquirenti, le professioniste hanno aiutato Alessia a creare una tesi difensiva alternativa. Con loro risulta indagata anche l’avvocata della Pifferi.

Le accuse nei confronti delle psicologhe

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Le accuse nei confronti delle psicologhe di Alessia Pifferi – litalianews.it – Foto Ansa

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le due psicologhe hanno fornito una attività per dare vita ad una tesi difensiva non rientrante nelle loro competenze invece di fare una semplice assistenza alla detenuta. Una condotta che aveva come obiettivo quello di dare alla Pifferi dei documenti con i quali richiedere e ottenere in giudizio la tanto richiesta perizia psichiatrica.

Ora sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno certezze. Si tratta sicuramente di un qualcosa che potrebbe rappresentare l’ennesima svolta in una indagine che continua a tenere banco ormai da diverso tempo.

Indagini in corso

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Le indagini sul caso Pifferi continuano senza sosta – litalianews.it – Foto Ansa

Le indagini sono in corso e per questo motivo non si escludono delle novità in davvero poco tempo. Gli inquirenti vogliono far chiarezza sulla gestione sospetta di altre quattro detenute. Sono state sequestrate le cartelle cliniche per avere un quadro molto più chiaro.

Tra loro ci sono anche Lucia Finetti, che attualmente sta scontando una condanna di primo grado all’ergastolo per l’omicidio del marito, e Patrizia Coluzzi, in carcere per aver soffocato la figlia nella primavera del 2021.

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