Colonia: candidata a sindaco accoltellata, arrestato un uomo. Forse pista xenofoba

Henriette Reker, candidata a sindaco nella quarta città tedesca, è stata accoltellata gravemente da un 44enne che ha poi urlato frasi sconnesse contro la politica di accoglienza degli immigrati di Angela Merkel. La Reker non è in pericolo di vita

La candidata indipendente a sindaco di Colonia Henriette Reker, sostenuta da Cdu, liberaldemocratici e Verdi, è stata accoltellata ieri da uno squilibrato davanti a un gazebo della Cdu, mentre stava facendo campagna elettorale in vista del voto di oggi. La 58enne è adesso ricoverata in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita; è stata colpita alla gola e alla trachea. Secondo la polizia di Colonia, ci sarebbe un movente xenofobo dietro il ferimento della Reker: il 44enne cittadino tedesco che l’ha aggredita, infatti, l’avrebbe identificata con la politica di accoglienza dei migranti condotta da Angela Merkel e dalla sua Cdu: «Dagli elementi che abbiamo e dalle dichiarazioni dei testimoni, tutto ricondurrebbe a un movente di estrema destra» ha dichiarato Ulf Willuhn, procuratore di Colonia. La polizia sta inoltre verificando se l’uomo, disoccupato da tempo e senza ossessioni politiche, soffra di qualche disturbo psichico. E’ sicuro comunque che il 44enne cercasse proprio lei davanti al gazebo della Cdu, mentre la Reker stava distribuendo rose ai simpatizzanti; il 44enne l’ha ferita gridando frasi messianiche contro le “elezioni-farsa”, poi ha anche ferito un suo collaboratore ed altre tre persone accorse in aiuto. La Merkel ha espresso stupore per l’accaduto, mentre il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas ha condannato l’aggressione definendola «un atto inimmaginabile e abominevole». La socialdemocratica Annelore Kraft, presidente della Renania-Nord Vestfalia, ha parlato addirittura di “attacco alla democrazia”. La Spd ha sospeso la campagna elettorale, ma le elezioni di oggi sono state confermate.