Come funzionano gli auricolari Bluetooth

Come funzionano gli auricolari Bluetooth, come si usa la tecnologia, qual è la portata e cosa valutare prima di acquistare un nuovo dispositivo, i vantaggi di avere un collegamento Bluetooth

Come funzionano gli auricolari Bluetooth

La tecnologia Bluetooth ha cambiato il modo di comunicare, scambiarsi file tra dispositivi e ascoltare musica, tra gli accessori più diffusi in commercio troviamo gli auricolari che permettono di parlare al telefono e gestire la riproduzione multimediale senza toccare il dispositivo. Vi siete chiesti come funzionano gli auricolari Bluetooth? Dovete sapere che il Bluetooth è stato ideato da Ericsson nel 1994, questa azienda era molto famosa negli anni novanta per la produzione di telefoni cellulari. La parola “Bluetooth” è stata usata per definire uno standard di comunicazione wireless, anche se ha un protocollo abbastanza diverso da quello conosciuto come radiofrequenza.

Il Bluetooth è un tipo di connessione wireless che sfrutta la banda radio a onde corte, le frequenze vanno dai 2,4 GHz ai 2.485 GHz, il rapporto tra i dispositivi collegati prende il nome di master/slave, il primo crea una rete privata a corto raggio, mentre il secondo è in ascolto ed è pronto a essere raggiunto, in questo caso gli auricolari Bluetooth sono un dispositivo slave.

Quando si collegano due dispositivi si parla di pairing o accoppiamento, attraverso una semplice procedura i due device vengono accoppiati e sono pronti a comunicare tra di loro.

Ogni dispositivo compatibile con il trasferimento dei dati Bluetooth si identifica attraverso il parametro della classe del Bluetooth (potenza del chip) e di conseguenza la portata massima creata dalla rete e la versione del Bluetooth che identifica l’aggiornamento della tecnologia stessa.

Il collegamento tra uno smartphone e gli auricolari Bluetooth ha una portata massima di dieci metri ed è a basso consumo, questo vuol dire che è possibile utilizzare le cuffie tranquillamente in giro per la stanza lasciando il dispositivo sul tavolo e avere un buon segnale, che può subire perdita di qualità in presenza di una parete a fare da ostacolo.

Per quanto riguarda la pulizia del segnale, la sua qualità e quella di connessione, dipende dalla versione del Bluetooth presente sui dispositivi, attualmente quelle più frequenti in commercio sono la 4.0, 4.1 e 4.2.

Se volete scegliere i migliori auricolari Bluetooth, quindi, dovete fare diverse valutazioni, aldilà della marca è fondamentale tenere presente la versione della tecnologia presente sul dispositivo master che volete collegare alle cuffie.

Dei buoni auricolari Bluetooth devono permette di gestire tutte le funzionalità necessarie direttamente dagli stessi, attraverso dei piccoli tasti, ma se non siete particolarmente esigenti potete trovare anche buoni auricolari senza comandi multifunzione e a basso costo con qualità audio molto buona.

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