Consigli per la gestione di una no profit

Un’organizzazione no profit deve possedere alcuni requisiti e rispettarne altri. Analizziamo gli organi e gli adempimenti di una no profit

Consigli per la gestione di una no profit

In un mondo dove il contributo statale è in costante costrizione, gestire una no profit è diventata una vera e propria sfida. Le difficoltà economiche di privati e governi impongono alle no profit una continua ricerca strategica per garantire la sopravvivenza delle stesse. La grande sfida è reperire fondi necessari per la propria attività, attraverso fundraising, avvalendosi di strumenti di marketing e comunicazione, stimolando  la filantropia e convogliando donazioni e contributi su progetti umanitari, sociali e culturali. L’obiettivo è raggiungere gli scopi prefissati dall’organizzazione garantendo allo stesso tempo una gestione economica e  finanziaria che permetta di ottenere risultati senza oltrepassare i limiti prefissati dal budget, assicurando la sostenibilità economica dei singoli progetti. Per considerarsi tale, un’organizzazione no profit deve possedere alcuni requisiti e rispettarne altri. Analizziamo gli organi e gli adempimenti di una no profit.

Gli organi di una organizzazione no profit
Un’organizzazione no profit deve avere una sede legale che può essere anche la residenza di uno dei soci, è il luogo dove devono essere depositati lo statuto, l’atto costitutivo e tutti i documenti fiscali e legali dell’associazione. L’organo fondamentale dell’associazione è l’assemblea dei soci, coloro in regola con i contributi  e che dopo l’approvazione della propria iscrizione partecipano all’attività dell’organizzazione abbracciandone i principi e le finalità. L’assemblea dei soci viene convocata annualmente dal Presidente per discutere e approvare il bilancio, le iniziative e i progetti.

Il Presidente rappresenta l’organizzazione, è colui che ne è garante e responsabile. Il consiglio direttivo infine è composto da membri designati che coadiuvano l’attività del Presidente e gestiscono determinate attività.

Adempimenti fiscali e in materia di lavoro
Requisito fondamentale per non perdere lo status di associazione senza fine di lucro è che l’intero patrimonio venga utilizzato per le finalità per le quali la stessa  è stata creata. Vi è il divieto assoluto di distribuire utili ai soci direttamente o indirettamente. Il bilancio, come per le società, deve essere redatto ogni anno e portato alla approvazione dell’assemblea dei soci. Il bilancio deve essere accurato e particolareggiato, deve indicare tutte le entrate e le uscite, i beni, i lasciti e ogni voce deve essere spiegata in maniera dettagliata e deve essere supportata da documenti contabili comprovanti le singole spese. A tal fine il mercato oggi offre una serie di prodotti come ad esempio le carte proposte da Soldo che aiutano nella gestione e nel controllo delle spese, e che permettono di monitorare in tempo reale l’andamento dei costi e archiviare in appositi file tutti i documenti contabili.

Il bilancio deve essere accompagnato da una relazione che indichi tutte le attività svolte, gli eventi organizzati e le spese sostenute per raggiungere le finalità prefissate dall’associazione. I documenti obbligatori che l’associazione no profit deve conservare sono: il libro dei soci che contiene l’elenco con le generalità dei soci, i libri verbali delle riunioni e i libri cassa che contengono tutte le operazioni economiche. Dal punto di vista del lavoro l’organizzazione no-profit può assumere del personale utilizzando contratti di lavoro subordinato, contratti a progetto o collaborazioni occasionali.

I soci non possono come abbiamo già detto partecipare agli utili ma possono richiedere il rimborso delle spese vive sostenute previa presentazione delle relative ricevute. Bisogna comprendere che la gestione di una organizzazione no profit non è affatto semplice, accanto alla difficoltà di gestire i progetti, la necessità di effettuare campagne, organizzare eventi per le raccolte fondi, il reclutamento e la formazione  del personale e soprattutto i problemi di budget, rendono la gestione di molte organizzazioni  problematica e precaria.

Attualmente vi sono una serie di strumenti e prodotti dedicati alle no profit  per permettere loro di gestire le spese, in tal modo possono avere tutti i flussi finanziari sotto controllo risparmiando tempo e gestendo in maniera oculata le risorse finanziarie. Le organizzazioni no profit sono ormai una realtà importante nella nostra economia, con il loro lavoro e impegno riescono a compensare le carenze del nostro sistema ed è un bene che si comincino a proporre prodotti per agevolare il loro lavoro.

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