Il prossimo 11 maggio prenderà il via la 69esima edizione del Festival di Cannes; nella competizione di quest’anno, purtroppo, non c’è nessun film italiano, se non nelle categorie minori, dopo il trionfo dell’anno scorso. Quest’anno, tra gli altri, ci saranno Pedro Almodovar, Jim Jarmusch, Sean Penn, Ken Loach e Paul Verhoeven
Nella gara tra pellicole per il prossimo Festival di Cannes (11-22 maggio) non c’è purtroppo nessuna pellicola italiana, a parte nelle categorie minori; dopo il trionfo dell’anno scorso, in cui presenziarono ben tre film diretti rispettivamente da Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Nanni Moretti, per la 69esima edizione del Festival sulla Croisette si è preferito fare a meno di qualche film proveniente dalla Penisola: «E’ un anno così, succede a volte – ha detto il delegato generale del Festival Thierry Frémaux a tal proposito – quest’anno l’Italia è presente in modo meno forte, è vero, ma è sempre nel nostro cuore, come dimostrato dal manifesto dell’odierna edizione». Infatti, la locandina è un fotogramma di Villa Malaparte, a Capri, tratto dal “Disprezzo” di Godard.
I film in gara
Le pellicole che quest’anno ambiscono alla Palma d’oro sono venti: “Toni Erdmann” di Maren Ade (Germania); “Julieta” di Pedro Almodovar (Spagna); “American Honey” di Andrea Arnold (Regno Unito); “Personal Shopper” di Olivier Assayas (Francia); “La Fille inconnue” di Jean-Pierre e Luc Dardenne (Belgio); “Juste la fin du monde” di Xavier Dolan (Canada); “Ma loute” di Bruno Dumont (Francia); “Mal de pierres” di Nicole Garcia (Francia); “Rester verical” di Alain Guiraudie (Francia); “Paterson” di Jim Jarmusch (Usa); “Aquarius” di Filho Kleber Mendonca (Brasile); “I, Daniel Blake” di Ken Loach (Regno Unito); “Ma’ Rosa” di Brullante Mendoza (Filippine); “Bacalaureat” di Cristian Mungiu (Romania); “Loving” di Jeff Nichols (Usa); “Agassi – The Handmaiden”, di Chan-Wook Park (Corea del Sud); “The last face” di Sean Penn (Usa); “Sierranevada” di Cristi Puiu (Romania); “Elle” di Paul Verhoeven (Paesi Bassi); “The neon demon” di Nicolas Winding Refn (Danimarca), mentre il film d’apertura sarà “Café society”, di Woody Allen.
I film italiani nelle categorie minori
A ogni modo, un paio di film italiani fanno capolino nelle categorie minori; uno è “Pericle il nero” di Stefano Mordini per la sezione “Un Certain Regard”, mentre l’altro è il cortometraggio “Il silenzio” diretto da Farnoosh Samadi e Ali Asgari, che dura quindici minuti, per la sezione dedicata ai film brevi. Prodotto da Buena Onda con il supporto di Rai Cinema e distribuito da Bim distribuzione, “Pericle il nero” è il terzo film di Mordini, già noto per “Provincia meccanica” e “Acciaio”. Interpretato da Riccardo Scamarcio (che lo produce con la compagna Valeria Golino), Marina Fois, Gigio Morra, Valentina Acca e Maria Luisa Santella, è stato definito dal regista “un noir esistenziale”.
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