Gli esami indicati per chi soffre di stanchezza cronica: solo così puoi scoprire la causa

Soffri di stanchezza cronica? Non sottovalutare la condizione ma approfondiscila con alcuni esami specifici per risalire alla causa dell’affaticamento continuo. 

Essere sempre stanchi significa non godersi pienamente la vita. Se la sensazione di affaticamento accompagna costantemente bisognerebbe iniziare a chiedersi quale possa essere la cause e consultare un medico per fare un check up completo.

Le analisi per chi ha stanchezza cronica
Sei sempre stanco? Ecco gli esami da eseguire (litalianews.it)

Il nostro corpo manda segnali che ci permettono di capire se sta bene oppure se c’è qualcosa che non va. I campanelli di allarme che invia possono essere molteplici, alcuni sono più riconoscibili come la febbre altri meno noti come le linee sulle unghie. Tutti noi abbiamo il compito di ascoltare l’organismo quando ci parla per individuare la causa di un problema che potrebbe apparentemente sembrare di poco conto ma che in realtà potrebbe nascondere una malattia grave.

Prendiamo proprio la stanchezza cronica, quel costante senso di affaticamento che fa rinunciare a vivere pienamente peggiorando la qualità della vita stessa. Ci sono molte malattie che hanno come conseguenza questa stanchezza continua. L’anemia, ad esempio, oppure l’ansia, l’artrite reumatoide, l’AIDS, la broncopneumopatia cronico ostruttiva, il diabete, disfunzioni della tiroide e gli attacchi di panico. Capiamo bene come sia importante approfondire il malessere per escludere una patologia grave.

Quali esami eseguire per approfondire la stanchezza cronica

Se si avverte continuamente stanchezza cronica è consigliabile rivolgersi al medico curante per risalire alla causa. Il dottore prescriverà una serie di analisi per fare un check up completo ed escludere determinate patologie. In primis richiederà l’emocromo, un semplice esame del sangue base per rilevare anomalie nelle cellule del sangue.

Analisi del sangue in caso di stanchezza cronica
Quali esami del sangue sono consigliati per la stanchezza cronica (litalianews.it)

La lista continua con:

  • la vitamina B12 dato che una carenza porta stanchezza e affaticamento,
  • l’acido folico,
  • la sideremia per conoscere i livelli di ferro nel sangue,
  • la transferrina (proteina nel sangue che lega il ferro),
  • la ferritina,
  • l’azotemia per misurare i livelli di urea e creatinina nel sangue e stabilire la funzionalità dei reni e la salute del corpo in generale,
  • l’elettroforesi dell’emoglobine per rilevare anomalie delle proteine dell’emoglobina nel sangue e capire se si soffre di una malattia emolitica o del sangue.

Oltre a questi esami il medico potrebbe prescriverne degli altri per approfondire altre patologie. In base ai risultati, poi, indicherà lui stesso una cura da seguire oppure indirizzerà verso uno specialista in base alla malattia riscontrata. Se neurologica invierà da un medico neurologo specializzato nei disturbi del sistema nervoso, se a livello della tiroide consiglierà la visita da un endocrinologo e così via.

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