In pensione solo con i contributi senza requisito per età: è possibile nel 2024, ma ci sono limiti da rispettare

Nel 2024 puoi andare in pensione solo con i contributi senza limiti di età ma devi soddisfare determinati requisiti. 

Addio soglia minima di età. Si può accedere alla pensione solo grazie ai contributi. Vediamo quali requisiti dovranno essere soddisfatti. L’universo delle pensioni è stato un po’ stravolto dalla legge di Bilancio 2024 che ha cambiato i requisiti per accedere a diverse misure di pensione anticipata.

In pensione solo con i contributi
Puoi andare in pensione senza limiti di età (litalianews.it)

Ad esempio per accedere a Opzione donna l’età pensionabile è passata da 60 anni a 61 e per accedere alla pensione con Ape sociale non basta più aver compiuto 63 anni: il requisito anagrafico minimo è salito a 63 anni e 5 mesi.

Cambiati anche i requisiti per la pensione contributiva. I lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi a partire dal 1996, potranno sempre accedere alla pensione a 64 anni e con 20 anni di contributi ma dovranno raggiungere un assegno previdenziale pari almeno a 3 volte l’importo dell’Assegno sociale che, nel 2024, corrisponde a 534 euro al mese. Sarà possibile poi fruire di due misure di pensionamento che calcolano solo i contributi, senza alcun requisito minimo di età.

Come andare in pensione solo con i contributi

Buone notizie per migliaia di persone e, specialmente, per chi desidera andare in pensione prima dei 67 anni previste dalla legge Fornero. Nel 2024 sarà possibile andare in pensione a qualsiasi età, tenendo conto solo dei contributi. Vediamo come fare.

Pensione anticipata ordinaria requisiti
Ecco come andare in pensione solo con i contributi (litalianews.it)

Anche nel 2024 sarà possibile accedere alla pensione di vecchiaia anticipata senza limiti di età. Per fruire di questa opzione, infatti, contano solo i contributi che devono essere almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini e non meno di 41 anni e 10 mesi per le donne. La finestra mobile- cioè il lasso di tempo che intercorre tra il raggiungimento dei requisiti e il primo assegno previdenziale- è di tre mesi. Un lasso di tempo decisamente breve se confrontato con i 12/18 mesi di Opzione donna o con i 7/9 mesi di Quota 103.

Chi ha almeno un anno di contributi versati prima di aver compiuto 19 anni e appartiene a certe categorie lavorative, può anche optare per Quota 41. Questa misura non è ancora stata estesa a tutte le categorie come vorrebbe la Lega di Matteo Salvini ma è stata comunque riconfermata anche per il 2024. Nello specifico, per accedere alla pensione con Quota 41, è necessario aver maturato almeno 41 anni di contributi di cui almeno 1 prima dei 19 anni e appartenere a una di queste categorie:

  • caregiver da almeno 6 mesi;
  • disabili con invalidità pari o superiore al 74%;
  • disoccupati senza indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi;
  • addetti ai lavori gravosi da almeno 7 anni negli ultimi 10.

Il premier Giorgia Meloni ha recentemente annunciato che non si esclude che, nei prossimi anni, Quota 41 possa venire estesa a tutti i lavoratori. Tuttavia, per rendere la misura sostenibile per le casse dello Stato, è probabile che tutte le pensioni verranno ricalcolare con il sistema contributivo.

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