Insulti razzisti a Maignan: decisioni durissime del giudice sportivo

Il Giudice sportivo ha preso la sua decisione dopo insulti razzisti pronunciati nei confronti Mike Maignan al Bluenergy Stadium durante Udinese-Milan, sospesa due volte dall’arbitro Maresca

La vicenda ha fatto il giro del mondo regalando una non bella figura al calcio italiano alle prese proprio nello stesso weekend con l’intenzione di esportare il prodotto “calcio Italia” in altri mercati, facendo disputare le final four di Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. Le immagini del portiere francese Mike Maignan, che abbandona il campo togliendosi i guanti per i pesanti insulti razzisti che stava ricevendo da una parte del settore più caldo della tifoseria friulana, hanno fatto davvero male a chi ama il gioco del calcio.

Ecco la sentenza per il caso Maignan – Italianews.it – Ansa foto

 

C’era grande attesa per la decisione del Giudice sportivo che doveva giudicare le due sospensioni della partita tra Udinese e Milan dello scorso sabato a causa del rifiuto del portiere francese dei rossoneri di continuare a giocare perchè pesantemente beccato da continui insulti razzisti. La sentenza è stata emessa e la decisione è molto pesante per la squadra allenata da Cioffi.

Ecco la sentenza

Una partita a porte chiuse. Eccola la decisione del Giudice Sportivo per l’Udinese, dopo gli insulti razzisti verso Maignan durante la sfida tra i bianconeri e il Milan. “Il Giudice Sportivo, visto il referto arbitrale”, si legge nel comunicato del Giudice Sportivo, “nonché il rapporto dei collaboratori della Procura Federale, in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale che hanno interessato in più occasioni, durante la gara, il calciatore della Soc. Milan Maignan Mike Peterson, e che hanno portato all’effettuazione di n. 2 annunci con altoparlante, nonché a una prima interruzione del gioco per circa 1 minuto, di poi a una sospensione della gara per circa 5 minuti”. Nel comunicato emesso sulla sentenza viene anche sottolineata “la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati”, che hanno portato alla pesante squalifica.

Un turno di squalifica al campo dell’Udinese – Italianews.it –

 

Sentenza inevitabile

La sentenza pone l’accento quindi sulla gravità degli episodi ripetuti più volte, anche dopo una prima sospensione della gara su richiesta dello stesso portiere del Milan, ma mette in risalto come l’Udinese calcio abbia immediatamente avuto un atteggiamento attivo sulla vicenda, cercando anche di individuare i responsabili dei brutti gesti e come questo abbia fatto scattare la sanzione minima per un evento di tale portata. La squadra friulana ha deciso di non commentare la sentenza del giudice sportivo della Serie A, ma si riserva di valutare, nelle prossime ore, se presentare ricorso. Nelle ultime 48 ore erano stati tanti gli attestati di stima e di incoraggiamento verso il portiere Maignan e non solo dal mondo del calcio. Alberto Felice De Toni, Sindaco di Udine, ha intenzione di proporre la cittadinanza onoraria per Mike Maignan dopo i fatti di sabato scorso, mentre il portiere attuale dell’Udinese Marco Silvestri con una lettera aperta ha espresso la sua solidarietà al “collega di reparto”. “Ti sono vicino per quello che è successo. Non è la prima volta, ma TUTTI ASSIEME dobbiamo fare in modo che sia l’ultima. Questo non può succedere nel nostro stadio, non deve succedere in nessuno stadio, in nessun campo, in nessun luogo. Alziamo tutti la voce: NO AL RAZZISMO!”

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