Il premier inglese si è convinto che la Gran Bretagna debba partecipare ai raid contro l’Isis, dopo aver avuto un incontro con Hollande; l’aviazione militare inglese metterà la sua base aerea di Cipro a disposizione della Francia
Dopo un incontro con il premier Francois Hollande all’Eliseo, il premier inglese David Cameron si è detto convinto che l’aviazione militare britannica debba partecipare ai raid aerei in Siria contro le postazioni dell’Isis: «Bisogna condurre un’azione sia in Siria che in Iraq – ha dichiarato – avendo una strategia complessiva e comune per colpire l’Isis; anche la Gran Bretagna deve farlo, dobbiamo fare di più per sconfiggere il Califfato nelle sue roccaforti». Cameron ha inoltre annunciato che la Royal Air Force metterà a disposizione della Francia la base aerea Rafakrotiri di Cipro per rafforzare la lotta contro l’Isis, facendo tutto il possibile, ha detto, per aiutare la Francia, vista la minaccia comune. In più, il premier inglese ha annunciato che entro questa settimana presenterà al Parlamento il suo piano d’azione, nonostante lo stesso abbia già rifiutato un mese fa l’ipotesi di un intervento militare diretto contro il Califfato. Hollande non si fa remore nel dire che la strategia militare in Siria e Iraq serve a fare più male possibile all’Isis, confermando inoltre che la Francia intensificherà i raid aerei nei due Paesi.
Le truppe siriane guadagnano terreno sul Califfato
Intanto, le truppe di Damasco e le loro milizie alleate, spalleggiate dai bombardamenti russi, stanno guadagnando terreno sull’Isis nella Siria occidentale, dove avrebbero preso il controllo di due città; lo ha detto l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. Anche i media siriani hanno confermato la notizia dicendo che le città in questione sarebbero Mheen e Hawwarin e che l’esercito avrebbe ucciso numerosi miliziani Isis. Le due città sono a est dell’autostrada che attraversa tutte le principali città siriane, fondamentale quindi per il controllo del territorio della parte occidentale del Paese, controllata da Damasco, oltre ad essere vicine alle strade che conducono al sito archeologico di Palmira, ancora in mano all’Isis. Intanto, fonti russe hanno dato notizia che Mosca sia riuscita con i raid aerei a distruggere, negli ultimi cinque giorni, circa mille autocisterne per il trasporto del greggio delle raffinerie Isis. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo.
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