Toninelli del M5S: «La legislatura è finita, per noi si può votare anche a settembre, andrò per le spiagge a convincere gli italiani. Abbiamo regalato al Pd la possibilità di abrogare i vitalizi. Il governo deve fare una legge di stabilità che ci metta a riparo dalle speculazioni, sterilizzando l’iva»
Danilo Toninelli del Movimento 5 Stelle, vicepresidente Commissione Affari Costituzionali, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” su Radio Cusano Campus. Riguardo alla legge elettorale, ha detto: «Il nostro obiettivo è chiaro: portare il Parlamento italiano ad approvare una legge elettorale costituzionale dopo 12 anni di incostituzionalità. A chi cerca di fare terrorismo come Alfano perchè ha paura di andare sotto la soglia dico di non sparare cifre a caso parlando di attacchi dei mercati finanziari, ma di unirsi a qualche altra forza politica che abbia la sua stessa identità politica, sempre che ne abbia una. La scadenza naturale di Gentiloni è febbraio 2018, quindi anche se votassimo ad ottobre saremmo lì. Tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino, noi no perchè questa legge non è quella che avevamo proposto noi, ma è costituzionale e riteniamo che non sia una brutta legge elettorale».
Toninelli sui Vitalizi
«Una volta aboliti i vitalizi per noi la legislatura può finire tranquillamente a giugno o a luglio e andare al voto a settembre. Il Pd non voleva portare in aula la proposta Richetti, noi gli abbiamo concesso il nostro spazio per portarla in aula. Gli abbiamo regalato la possibilità di abolire i vitalizi. Dopo questo voto e dopo il voto sulla legge elettorale per noi la legislatura è conclusa e si può andare tranquillamente a votare».
Legge di stabilità
«Il governo deve fare una legge di stabilità che ci renda immuni dalle speculazioni e da qualunque attacco finanziario. I partiti che hanno alzato l’iva per non farsi sanzionare da Bruxelles devono mettere apposto le cose sterilizzando l’iva. Bisogna mantenere l’assetto politico italiano tranquillo per andare al voto. Non ho visto nessun processo riformatorio da parte del governo, solo provvedimenti per salvare le banche amiche. Alcune riforme sono state bocciate dagli italiani, altre dalla Consulta. Quindi prima si stacca la spina a questo governo e meglio è».
«Non è vero che il tedesco è un proporzionale puro. Stiamo lavorando per inserire nella riforma dei correttivi di governabilità. Con questi correttivi, se arriviamo al 37% abbiamo la maggioranza. Diremo agli elettori che se votano noi potremmo governare da soli, se invece votano il Pd votano per l’alleanza con Berlusconi. Noi non vogliamo stressare i cittadini italiani, già stressati da tasse e disoccupazione. Detto questo il voto è il sale della democrazia e non ho nessun problema ad andare sulle spiagge a spiegare il nostro programma elettorale».
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