Mantello invisibile di Harry Potter? Oggi non è più fantascienza, arriva l’hi-tech di Xiang Zhang
In California è stato creato il mantello dell’invisibilità che fa sparire gli oggetti 3D. Non parliamo dunque di fantascienza o di uno degli incantesimi di Harry Potter, il famoso maghetto di Hogwarts, ma è tutto straordinariamente reale. Si tratta di un mantello composto da una pelle ‘hi-tech’, sottilissima e fatta da un materiale in grado di respingere la luce emanata dall’ambiente circostante, che aderisce perfettamente alla superficie del corpo avvolto, rendendolo invisibile. Il nuovo capo hi-tech aderisce del tutto all’oggetto e riflette la luce secondo un particolare effetto visivo che porta l’osservatore a non percepire il corpo o a percepirlo come parte integrante dell’ambiente in cui è inserito. A crearlo un gruppo di ricerca guidato da Xiang Zhang, dell’università della California a Berkeley, del Lawrence Berkeley National Laboratory e dell’università saudita King Abdulaziz. La prima dimostrazione ha già mandato tutti in visibilio. I ricercatori hanno messo a punto una pelle invisibile dello spessore di appena 80 miliardesimi di metro (nanometri), utilizzando delle minuscole antenne d’oro poste una accanto all’altra che hanno la capacità di respingere e allontanare la luce. Dopo l’hanno avvolta intorno all’oggetto ottenendo lo sbalorditivo risultato: per la prima volta nella storia un oggetto tridimensionale è letteralmente scomparso.
Attualmente il mantello è piccolissimo, ma gli scienziati puntano in alto e assicurano che può essere ingrandito per funzionare anche su oggetti dallo spessore più elevato. Anche se sviluppati da poco, questi materiali di ultimissima generazione hanno già un futuro: gli autori hanno infatti già pensato a numerose applicazioni come ai display 3D ad altissima risoluzione e ad una nuova generazione di microscopi ottici più potenti di quelli attuali.
La creazione di dispositivi finalizzati all’invisibilità non è una novità, ma per uno dei più grandi pionieri in questo campo, Andrea Alù, quello raggiunto oggi è un grandissimo risultato. Insieme al suo team dell’università del Texas, Austin, Alù era riuscito a realizzare un vero e proprio mantello sottile e flessibile in grado di nascondere gli oggetti grazie alle microonde.