Il 43enne dà appuntamento in hotel alla sua ex ragazza per chiarire ma poi scoppia un litigio e lui la pugnala con un coltello da cucina. Lei è ricoverata in prognosi riservata, lui ha tentato il suicidio ma è stato salvato in tempo, arrestato
E’ accaduto tutto in un hotel non lontano da Fiera di Rho, dove Walid El Kout, 43enne di origini egiziane, e pizzaiolo presso Rho, ha dato appuntamento all’ex fidanzata Gulmira Z., 40 anni e di origini russe, clandestina, circa martedì sera, per poterle proporre di far pace e quindi ritornare a stare insieme. I due hanno passato due giorni circa nell’albergo per riconciliarsi. Tuttavia, tra i due amanti, sembra essere accaduto un brutale litigio dove l’ex ragazzo ha aggredito la donna, pugnalandola con un coltello da cucina di circa 15 cm, otto volte tra torace e addome. La donna, cercando anche di difendersi si è procurata anche graffi al viso e alle braccia ed è stata lasciata a terra sanguinante, ma ancora in vita perché le coltellate non avevano raggiunto i polmoni. Dopo che l’uomo è riuscito a scappare, la donna ha cercato d’arrivare al telefono ed è stata in grado di chiamare la reception dello stesso albergo, chiedendo il repentino intervento dell’ambulanza prima di perdere i sensi. L’aggressione, che è avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì attorno alle 2:20, ha visto infine la donna ricoverata in condizioni gravi all’ospedale di Niguarda con prognosi riservata ed è stata operata d’urgenza all’addome.
L’uomo tenta il suicidio
Per quanto riguarda l’uomo, l’egiziano è riuscito a tornare a casa ed ha ingerito diversi farmaci con l’unico scopo di tentare il suicidio. Trovato dai carabinieri, è stato anche lui poi ricoverato al nosocomio di Rho, sottoposto ad una lavanda gastrica ed è rimasto in osservazione fino alla mattinata di ieri dov’è stato poi dimesso. E’ stato poi raggiunto dai carabinieri di Rho, che hanno arrestato l’uomo e l’hanno portato in Caserma per poter appurare i suoi precedenti penali: a suo carico, infatti, ci sarebbe una recente denuncia per maltrattamenti appunto da parte dell’ex fidanzata. Tra i due ex amanti la relazione andava avanti da circa quattro anni: lei giunta in Italia clandestinamente, lui con documenti in regola e vive a Milano da molti anni. Già nel febbraio 2015, i due erano stati fermati da una volante milanese e portati in Questura per aver avuto una furiosa lite in strada. La ragazza, visti i documenti non in regola, aveva avuto un decreto d’espulsione, decreto che aveva bellamente ignorato ed aveva continuato a frequentare il 43enne fino alla terribile svolta.
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