Nuovo omicidio in strada a Napoli; lo scenario è stato il quartiere Ponticelli nel famigerato rione Conocal. A cadere sotto i colpi dei killer Nunzia D’Amico, sorella dei boss Giuseppe e Antonio, meglio noti come “Fraulella”
Una nuova sparatoria ha di nuovo insanguinato le strade di Napoli ieri; questa volta teatro dell’ennesimo omicidio di camorra è stato il parco Conocal, quartiere Ponticelli. A rimanere uccisa sotto i colpi dei killer è stata Nunzia D’Amico, sorella dei boss Giuseppe e Antonio D’Amico; la donna è stata colpita da più proiettili mentre stava uscendo dal portone della palazzina in cui abitava, in un appartamento al primo piano. La D’Amico in passato era stata accusata di associazione a delinquere di stampo camorristico e, negli ultimi tempi, aveva assunto un ruolo guida nell’organizzazione dopo le decine di arresti che avevano decimato il suo clan. Rimasta gravemente ferita, è morta successivamente in ospedale. Sempre a Ponticelli, pochi minuti dopo l’omicidio della D’Amico, è stato ferito a colpi di pistola un pregiudicato, Ciro Gioia, 40 anni, il quale però è riuscito a recarsi al “Loreto Mare” e si è fatto medicare. L’ospedale in cui è morta la D’Amico, Villa Betania, è stato poi presidiato da moltissimi agenti.
Un potere incontrastato a Ponticelli, che adesso sta iniziando a collassare pericolosamente – Il clan D’Amico per anni è stato egemone nel rione Conocal, ma è stato decimato lo scorso mese di marzo da una retata che ha portato a più di 60 arresti; in manette finirono anche quattro giovani che sfoggiavano il tatuaggio “Fraulella” (fragolina), il soprannome con cui erano conosciuti in zona i D’Amico, precisamente il boss Giuseppe, attualmente detenuto. In alcuni video in possesso degli inquirenti erano visibili tutti i reati poi contestati ai fermati: raid, intimidazioni e omicidi. Ad agosto, i carabinieri avevano anche smantellato un sistema di videocamere di sorveglianza con cui i boss tenevano sotto controllo l’intero rione. L’ultimo omicidio al rione Conocal risale a un mese fa, al sei settembre: in quell’occasione fu ucciso Antonio Simonetti, 30 anni. Da tempo i D’Amico sono in lotta con il clan rivale dei De Micco.
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