Possessivo e geloso, stuprò la sua ex: arriva l’inevitabile condanna

Era possessivo e geloso nei suoi confronti, fino a quando non stuprò la sua ex ragazza: arriva l’inevitabile condanna nei confronti dell’uomo 

Il Tribunale di Avezzano ha usato il pugno duro nei confronti del colpevole. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Soprattutto per quello che ha fatto nei confronti della vittima, in questo caso la sua ex. I giudici hanno deciso di condannarlo a sei anni e sei medi di carcere. Questa la decisione presa dalla presidente, Marianna Menotti insieme ai giudici Francesca D’Orazio e Paolo Lepidi. Questa la pesante condanna, a distanza di dieci anni da quel terribile episodio, nei confronti di un uomo di 32 anni.

Condannato a sei anni e sei mesi di carcere
Aggredì e violentò la sua ex (Ansa Foto) L’Italianews.it

Si tratta di V.G., originario di Lecce dei Marsi. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di: violenza sessuale, stalking e lesioni nei confronti dell’ex compagna, della stessa età. La vittima, stessa età del suo incubo, lo aveva lasciato dopo tre anni. Troppi gli episodi di violenza che subiva, fino a quando non ha deciso di scappare e di rifugiarsi a casa della madre. In lacrime ha raccontato tutto quello che aveva subito.

L’aggressore, però, non si è mai arreso all’idea di poterla perdere per sempre. Ed ha agito nella peggiore maniera possibile. La sua gelosia lo aveva portato a commettere episodi inauditi di violenza nei confronti della sua ex. La chiamava costantemente sul cellulare (oltre ad inviarle messaggi). Ogni giorno si recava sotto la sua abitazione e minacciava anche la madre: “State attenta che me la pagherete“. Poi la confessione ai carabinieri dove ha raccontato il tutto nei minimi dettagli.

Violenza contro la sua ex, la condanna arriva dopo 10 anni

Nell’ottobre del 2014 uno dei tanti episodi di violenza. Ai giudici la vittima ha raccontato che si era presentato sotto la sua abitazione e l’aveva presa per i capelli, costringendola a salire nella sua auto: direzione l’appartamento dove i due avevano convissuto (per tre anni). Dopo averle sequestrato il cellulare l’aveva colpita con schiaffi e pugni, fino a costringerla ad avere un rapporto sessuale. Anche se lei, ovviamente, non voleva.

Condannato a sei anni e sei mesi di carcere
Aggredì e violentò la sua ex (Ansa Foto) L’Italianews.it

Dal 2011 al 2014 la ragazza ha vissuto un vero e proprio inferno fatto di persecuzioni e gelosie. Si era fatta condizionare anche psicologicamente tanto da difenderlo da accuse (giuste) pesanti. Dopo quell’episodio, però, ce ne sono stati altri con pedinamenti, telefonate e messaggi. Per paura di uscire da sola si faceva accompagnare dalla madre. Troppo per la Procura che ha avviato immediatamente le prime indagini per cercare di fare chiarezza una volta e per tutte.

Anche altri testimoni si sono schierati dalla parte della giovane e chiedevano agli inquirenti di processarlo. Un processo (di primo grado) avvenuto solo dieci anni dopo. Il colpevole è stato anche scagionato dall’accusa di aver incendiato l’auto della madre della sua ex ragazza. Reati (anche le minacce nei confronti della donna) che sono stati prescritti.

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