Sardegna, uccide la moglie e si costituisce. “Ho utilizzato un coltello alla Rambo”

Non accettava la separazione. Uomo di 46 anni uccide la moglie. Numerose e feroci le coltellate tanto da rompere lo stesso manico dell’arma. Ha utilizzato un coltello che lui ha definito alla Rambo. La donna è morta poco dopo l’arrivo in ospedale

Sardegna, uccide la moglie e si costituisce. "Ho utilizzato un coltello alla Rambo"

L’omicidio è accaduto ad Iglesias, un paese della Sardegna sud occidentale. Una donna Federica Madau, 32 anni, originaria di San Gavino Monreale, in Sardegna, è stata uccisa dall’ex marito, Giovanni Murru di 46 anni. Movente del delitto: l’uomo non accettava la loro separazione avvenuta due mesi fa, manifestava spesso attacchi di estrema gelosia e accusava la moglie di avergli messo contro le loro tre figlie. Il clima era teso già da parecchio tempo. Al culmine di una furibonda lite, erano anche intervenute le forze dell’ordine per calmarli, la situazione era stata segnalata anche ai servizi sociali. Il primo Marzo scorso, l’uomo aveva trascorso la giornata con le figlie. In tarda serata, aveva chiamato l’ex moglie invitandola ad andare a prenderle. La giovane donna, che era tornata a vivere con i genitori, raggiunge l’abitazione dell’ex marito e lo trova sull’uscio di casa. Intorno le 20.30 scoppia una lite. L’uomo preso dalla rabbia trascina la moglie giù per le scale e inizia a colpirla con un coltello. Numerose e feroci le coltellate, tanto crudeli da rompere il manico dell’arma. Una, quella mortale alla gola. Una vicina di casa insospettitasi dalle urla, ha chiamato immediatamente la polizia. All’arrivo, gli agenti si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante. La donna versava ormai in fin di vita per le scale, in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi, Federica è morta poco dopo in ospedale.

Un coltello alla Rambo
Giovanni Murro ha utilizzato un coltello che lui ha definito alla Rambo. «L’ho uccisa», ha detto Murru agli agenti, per poi seguirli in commissariato senza opporre alcuna resistenza. Le figlie erano state rinchiuse in una stanza all’interno dell’appartamento. Gli agenti hanno udito il loro pianto e hanno domandato all’uomo se anche a loro avesse fatto del male. Ma, fortunatamente le piccole di 4, 6 e 9 anni, stanno bene.

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