Se dici questa cosa durante un litigio puoi allontanare il partner definitivamente: fai molta attenzione

In un rapporto di coppia litigare è normale e fisiologico, ma c’è una frase che, se pronunciata, può produrre effetti nefasti e irreversibili: ecco quale.   

Nella maggior parte delle relazioni (sì, anche quelle felici), litigare di tanto in tanto è normale, persino salutare. Naturalmente entro certi limiti: scontri frontali, insulti, urla e, soprattutto, violenze fisiche sono da evitare nel modo più assoluto. Ma c’è una cosa più sottile che non dovremmo proprio fare durante una discussione con il nostro partner, sebbene sia è incredibilmente comune. Parola di Gayane Aramyan, LMFT, una terapeuta di Los Angeles specializzata in relazioni sentimentale.

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Discussioni col partner, le parole contano – litalianews..it

Quanto sopra non significa che dobbiamo imbrigliare i nostri sentimenti. Avere disaccordi ed essere sinceri sulle proprie preoccupazioni e sui propri fastidi, come pure sulle cattive abitudini e i “vizi” della dolce metà, può effettivamente aiutare ad approfondire la relazione e avvicinare i due partner, secondo Aramyan. Tuttavia, ciò è vero solo se e  quando ci si avvicina a questi conflitti con estrema attenzione.

Le parole da non dire mai quando si litiga con la propria dolce metà

In realtà, tecnicamente, sono due le parole da non pronunciare quando si litiga con il proprio partner: “Dovresti evitare di usare le parole ‘mai’ o ‘sempre'”, dice Aramyan. Ogni volta che il nostro partner dimentica di raccogliere i calzini sporchi dal pavimento, per esempio, non dovremmo rispondere con il classico: “Lasci sempre le tue cose in giro”. Oppure, quando siamo stufi di ripetere per l’ennesima volta la stessa cosa, dovremmo fare del nostro meglio per non gridare istintivamente: “Non mi ascolti mai!”.

le parole da non dire se litighi col partner
In una relazione sana l’obiettivo finale è rafforzare il legame, non “vincere” una guerra su “chi ha ragione” – litalianews.it

“Questi termini assoluti di solito non sono veritieri”, dice Aramyan. (Per tornare agli esempi precedenti, sicuramente il nostro partner almeno una volta ci ha ascoltato e ha fatto il suo “dovere”). E anche se le nostre accuse fossero fondate, dire “sempre” o “mai” può far sì che l’altra persona si metta sulla difensiva, e una conversazione non può essere produttiva quando uno dei due partner alza la guardia. Il motivo è semplice: è difficile ascoltare attivamente e risolvere un problema quando siamo così concentrati sul nostro contrattacco…

Un approccio più efficace (e cauto) consiste nell’usare affermazioni in prima persona, esprimendo la propria frustrazione in termini di preoccupazione, non come un’accusa. Esempio: se il partner ha dimenticato un appuntamento, possiamo iniziare la conversazione dicendo: “Non vedevo l’ora che arrivasse la cena che avevi programmato stasera. Che cosa è successo?”. Oppure, se fai molto per lui/lei e la sua mancanza di gratitudine ti fa sentire seriamente sottovalutato/a, provare qualcosa del tipo: “Mi sembra che tu non abbia riconosciuto lo sforzo che ho fatto per passare più tempo insieme. Che ne pensi?”. Sicuramente è più faticoso e difficile, ma ne vale la pena. Dopotutto, in una relazione sana l’obiettivo finale è quello di rafforzare il legame, non di “vincere” una guerra su “chi ha ragione”.

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